THE OCEAN – Precambrian

Pubblicato il 20/11/2007 da
voto
7.5
  • Band: THE OCEAN
  • Durata: 01:23:52
  • Disponibile dal: 12/11/2007
  • Etichetta:
  • Metal Blade Records
  • Distributore: Audioglobe

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Tre chitarristi, tre bassisti, un batterista, un percussionista, un tastierista, una pianista, un quartetto d’archi e nove cantanti! In pratica, da un collettivo, i The Ocean sono passati ad essere un vero e proprio esercito per la realizzazione di questo “Precambrian”, primo doppio album della loro carriera e, senz’altro, loro opera più ambiziosa di sempre, anche solo per l’argomento trattato nel concept (l’era geologica denominata, appunto, Precambriano)! Ci sono voluti mesi e numerosi studi sparsi in giro per il mondo per concretizzare il progetto, ma alla fine – almeno a nostro avviso – ne è valsa la pena, in quanto “Precambrian” è probabilmente il lavoro che riuscirà a fare definitivamente assurgere la formazione tedesca a nuova certezza del panorama post hardcore/metal internazionale. Già il precedente “Aeolian” aveva messo in mostra grandi doti e potenzialità, ma è con questo nuovo doppio CD che i The Ocean spiccano una volta per tutte il volo, andando a tratti a lambire territori al limite del prog e sfoggiando una ricercatezza nei dettagli e una complessità strutturale che nel pur multiforme “Aeolian” erano state quasi solo accennate. Senza voler nulla togliere alla prima parte dell’opera – il buon mini-CD “Hadean/Archaean”, che sciorina il lato più aggressivo dei nostri, con i consueti, nervosi assalti fra Meshuggah, Converge e Mastodon – è il CD “Proterozoic” a lasciare maggiormente il segno durante l’ascolto. Qui l’operato dei The Ocean diventa cangiante come mai prima d’ora, presentando composizioni nel complesso più pacate e distese rispetto a quelle di “Hadean/Archaean”, ma altamente intricate a livello di strutture, poichè stra-colme di break, contro-break e arrangiamenti sofisticati. Al centro delle trame ci sono per lo più gli archi e le tastiere, il cui operato si rivela fondamentale nella creazione di scenari apocalittici, perfettamente in linea con il concept alla base del disco. Tuttavia, non va sottovalutato il lavoro delle chitarre (spesso di chiara matrice Isis) e, soprattutto, quello di tutti i cantanti chiamati in causa (tra i quali, oltre ai “soliti” Meta e Nico Webers, ricordiamo il semi-sconosciuto ma bravissimo Mike Pilat, Caleb Scofiel dei Cave In, Nate Newton dei Converge e Tomas Hallbom dei Breach), che con un continuo ed efficace intreccio di screaming, growling e clean vocals portano gran parte delle tracce su livelli di intensità emotiva decisamente notevoli. Giusto alcune fasi un pochino piatte rintracciabili verso il finale del CD e la relativa ovvietà di “Hadean/Archaean” frenano chi scrive dall’assegnare all’opera un voto un po’ più alto, ma – a scanso di equivoci – sia chiaro che “Precambrian” resta un disco davvero competitivo e avvincente, forse il punto più alto raggiunto dal collettivo di Berlino nella sua carriera. Se le sonorità “post” sono il vostro pane quotidiano, consigliamo caldamente l’acquisto, anche per ammirare la magnifica confezione e il booklet, tra i più belli e curati visti negli ultimi tempi.

TRACKLIST

  1. Hadean ( CD1 - Hadean/Archaean )
  2. Eoachaean ( CD1 - Hadean/Archaean )
  3. Paleiarchaean ( CD1 - Hadean/Archaean )
  4. Mesoarchaean ( Cd1 - Hadean/archaean )
  5. Neoarchaean ( CD1 - Hadean/Archaean )
  6. Siderian ( CD2 - Proterozoic )
  7. Rhyacian ( CD2 - Proterozoic )
  8. Orosirian ( Cd2 - Proterozoic )
  9. Statherian ( CD2 - Proterozoic )
  10. Calymmian ( CD2 - Proterozoic )
  11. Ectasian ( CD2 - Proterozoic )
  12. Stenian ( CD2 - Proterozoic )
  13. Tonian ( CD2 - Proterozoic )
  14. Cryogenian ( CD2 - Proterozoic )
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