THE OLD DEAD TREE – The Perpetual Motion

Pubblicato il 14/10/2005 da
voto
7.0
  • Band: THE OLD DEAD TREE
  • Durata: 00:46:13
  • Disponibile dal: /09/2005
  • Etichetta:
  • Season Of Mist
  • Distributore: Audioglobe
Streaming non ancora disponibile

Convince, ma non quanto il suo bellissimo predecessore, il nuovo album dei gothic metaller francesi The Old Dead Tree. “The Perpetual Motion” arriva nei negozi a due anni di distanza da “The Nameless Disease”, un lavoro che all’epoca aveva portato una ventata di freschezza all’interno di un genere che era da tempo pesantemente fossilizzato su stilemi creati un decennio prima. La miscela di gothic metal, rock e sperimentazioni assortite del quartetto aveva fatto gridare al miracolo più di una persona, dunque le aspettative per questo suo come back erano piuttosto alte, tanto che lo si vedeva come uno degli album più attesi del 2005. Oggi, con il CD finalmente inserito nello stereo, si può affermare che i The Old Dead Tree si siano ancora una volta resi protagonisti di una bella prova, ma per chi scrive non tutto il contenuto di “The Perpetual Motion” si assesta sui livelli del lavoro precedente. Piace sempre moltissimo l’istrionica voce di Manuel Munoz, così come lo stile della band, ancora personalissimo ed intrigante nel suo mischiare generi diversi con grande coerenza. Infine proprio nulla si può appuntare alla produzione e all’artwork, entrambi estremamente professionali e lontani dai cliché del genere. In sintesi, ciò che non convince troppo sono alcuni degli episodi contenuti nella tracklist, i quali risultano un po’ troppo freddi e avari di melodie e riff realmente vincenti. Nel complesso si tratta di tre o quattro tracce su dodici, quindi nulla che possa far gridare allo scandalo, però, in tutta onestà, queste parentesi poco ispirate un pochino di amaro in bocca lo lasciano. Il disco tutto sommato si lascia ascoltare volentieri, “Out Of Breath”, “So Be It!” e “Even If” sono delle vere perle e in tante altre occasioni i The Old Dead Tree si confermano quei mostri di personalità che avevamo avuto modo di conoscere due anni fa, spesso in grado di rivaleggiare con maestri come gli Anathema. Sfortunatamente qua e là manca un po’ di ispirazione, ma ci auguriamo con tutto il cuore che si tratti solo di un piccolo incidente di percorso.

TRACKLIST

  1. Out Of Breath
  2. Unrelenting
  3. I Can't Get Rid Of It
  4. What Else Could We've Said
  5. So Be It !
  6. Everyday Life
  7. 1.2.3.4.5.6.7.8...
  8. By The Way
  9. My Friends
  10. Even If
  11. The Knock Out Song
  12. This Is No Farwell
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