THE ORDER OF APOLLYON – Moriah

Pubblicato il 31/10/2018 da
voto
6.5

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Terzo giro di boa per i The Order of Apollyon, progetto guidato dall’ex Aborted Sébastien Tuvi e formato da alcuni elementi di spicco della scena black metal transalpina come Sylvain Butet (Arkhon Infaustus, Temple of Baal) e Saroth (Hell Militia, ex Antaeus). Una band la cui esperienza in materia di sonorità nere e diaboliche non può ovviamente essere messa in discussione, ma che anche nel 2018 – forte di un contratto con la sempre più lanciata Agonia Records – non sembra essere in grado di metterne lucidamente a fuoco le prerogative, imbastendo un sound tanto privo di passi falsi quanto di guizzi compositivi che esaltino il curriculum dei suddetti musicisti. Così, dopo aver flirtato con il black/death di scuola polacca nei precedenti “The Flesh” (2010) e “The Sword and the Dagger” (2015), i Nostri decidono di spostarsi su lidi più ipnotici e apocalittici con i medesimi risultati, per una serie di composizioni ondeggianti tra il puro e semplice impatto e altri in cui ripetizioni e strati di melodia imbastiscono un’atmosfera liturgica tipica di quelle realtà nate sulla scia dei maestri Deathspell Omega. Soprassedendo su una produzione oltremodo fredda e meccanica, specie per quanto concerne i suoni di batteria, è come se la tracklist di “Moriah” non si spingesse mai oltre una certa soglia di appagamento, dando l’impressione che sul più bello (vedasi i numerosi crescendo strumentali) il quartetto decidesse di allentare la presa anziché assestare il colpo del definitivo KO. I buoni brani ovviamente non mancano (“Grey Father”, “Trident of Flesh”), e nel complesso non si può certo dire che l’opera risulti raffazzonata, ma arrivati a questo punto sarebbe stato lecito aspettarsi uno sforzo maggiore.

TRACKLIST

  1. The Lies of Moriah
  2. Rites of the Immolator
  3. Grey Father
  4. The Cradle
  5. The Original Cries of Jerusalem
  6. Trident of Flesh
  7. Soldat
  8. A Monument
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