7.0
- Band: THE PINEAPPLE THIEF
- Durata: 00:21:38
- Disponibile dal: 08/11/2024
- Etichetta:
- Kscope Music
Spotify:
Apple Music:
Diciamocelo chiaramente, a metallari e appassionati di musica rock piace, sotto sotto, lamentarsi: ci lamentiamo quando un gruppo rilascia un album ogni decade come hanno fatto i Wintersun, ci lamentiamo quando le release sono frequenti ma troppo scialbe (come accade per gruppi come i League Of Distortion), ci lamentiamo quando i nuovi lavori prendono una piega musicale che non ci aggrada o quando gli artisti calcano troppo la mano su un dato effetto che non ci piace, come fecero i Metallica di “Death Magnetic” e la loro passione per i suoni compressi.
E poi ci sono gruppi come i The Pineapple Thief che si muovono nella loro nicchia fatta di un tranquillo prog rock, tirano fuori un buon album come “It Leads To This” e, rimettendo le mani sul materiale di ‘scarto’, decidono di regalarci un cinque tracce accessorio dal titolo “Last To Run” di cui tutto potremmo dire, tranne che lamentarci.
All’inizio di quest’anno, dopo aver intervistato il cantante e fondatore, Bruce Soord, abbiamo capito chiaramente che il precedente album ha contenuto a stento la propulsione creativa della band e che tanta buona musica era stata tagliata via per rientrare nelle tempistiche di un progetto commercializzabile.
“Last To Run” rappresenta proprio la voglia della band di dire “aspettate un attimo, non abbiamo ancora finito, c’è ancora un piccolo dessert che potrebbe allietarvi il palato”.
E, dopo aver ascoltato l’EP, possiamo dire con piacere che il palato ce lo ha allietato di certo, specialmente grazie a pezzi più aspri e diretti come la title-track, oppure ai controtempi di pianoforte di “Election Day”, a cui si aggiunge un po’ di energia chitarristica sui ritornelli, per non parlare del bel basso che scandisce l’avanzare di “All Because Of Me” e farebbe battere il piede a tutti.
Ascoltando le cinque tracce proposte si ha l’impressione di assaporare un prodotto compiuto e completo, piuttosto che una collezione di rimasugli musicali; e questa è proprio la parte interessante di un album che, pur essendo presentato in forma di EP, mostra impegno e cura dei particolari, a cominciare da una copertina originale e ben disegnata per finire con una scrittura spessa e molto convincente.
“Last To Run” è una bella appendice ad un buon album che lascia davvero un piacevole retrogusto nelle nostre bocche, riportandoci piacevolmente alla memoria molti dei sapori del precedente lavoro che, dopo quasi un anno, iniziavano ad affievolirsi.
Ad opinione di chi scrive, pregevole è anche il gesto di una band che ha il coraggio di rompere gli schemi e rilasciare un EP pur di proporre al grande pubblico la musica su cui si era investito tempo, invece di lasciare le tracce meno accattivanti – ammesso che così si possano definire – nel dimenticatoio.
Insomma, “Last To Run” è un bel rinforzino ad un lavoro che di per sè già convinceva molto e non può che rimanere su votazioni analoghe.