THE POODLES – No Quarter

Pubblicato il 28/01/2011 da
voto
6.0
  • Band: THE POODLES
  • Durata: 01:00:00
  • Disponibile dal: 5/11/2010
  • Etichetta:
  • Frontiers
  • Distributore: Frontiers

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Dopo soli quattro anni di attività e tre album in studio, i The Poodles e la Frontiers decidono di dare alle stampe il qui presente “No Quarter”, prima prova dal vivo incisa su supporto ottico dei quattro simpatici ‘barboncini’ svedesi. Un disco che arriva in un momento davvero propizio per la band, considerando appunto il successo e l’ampio seguito che la band ha ottenuto grazie al proprio sound caratterizzato da una piacevole fusione di hard rock e melodie da classifica. Forti dunque di una discografia che, anche se ridotta, fornisce senza dubbio del buon materiale adatto all’esecuzione dal vivo, i The Poodles selezionano quattordici tracce registrate in diversi momenti del loro ultimo tour, fornendo così agli ascoltatori che mai li hanno potuti apprezzare dal vivo un quadro abbastanza fedele ed onesto di come si presentano allo stato attuale sopra il palco. “No Quarter” è quindi di per sé un prodotto considerabile come ben riuscito: la registrazione è sicuramente pulita e precisa e permette di godere appieno della proposta musicale della band, le canzoni scelte sono ben distribuite nei tre capitoli della loro carriera, ed infine la scelta di aggiungere un paio di pezzi strumentali ed un bel singolo come “Line Of Fire” riesce nell’intento di rendere il prodotto interessante anche per coloro che la band la conoscevano già, evitando il rischio di realizzare una semplice e più sterile ‘compilation’. L’ascolto di questa prova dal vivo scorre via tranquillamente, guidandoci senza scosse tra i pezzi più melodici della loro produzione (qui rappresentati dall’opener “Too Much Of Everything” e dalla ballad “One Out Of Ten”), gli anthem heavy rock (“Thunderball” e “Metal Will Stand Tall”) e ancora altre canzoni dal tiro decisamente rock and roll (la simpatica “Caroline”) e veicolandoci l’idea che i Poodles siano una band compatta e coesa, che si diverte a suonare davanti al pubblico. A parziale sfavore di “No Quarter” va però detto che ci saremmo in realtà aspettati una resa meno ‘da album’ delle varie canzoni… alcuni passaggi risultano veramente troppo uguali all’originale da studio, e forse un suono più ‘crudo’ ci avrebbe fatto piacere in quanto avrebbe arricchito le canzoni di qualche vibrazione in più. Sulla prestazione strumentale dei nostri non c’è molto da dire, a parte segnalare un bell’assolo melodico di chitarra eseguito dal bravo Henrik Bergqvist intitolato “Lullaby For Jimmy”, e la generalmente buona prestazione vocale del cantante Jakob Samuel, anche qui in alcuni frangenti veramente indistinguibile da come canta su disco. Riassumendo, “No Quarter” è un disco onesto e di indubbio valore per coloro che vogliono avvicinarsi alla band, ma avrebbe meritato un voto più alto se la band avesse optato per una produzione meno precisa e artefatta ed avesse fornito una prestazione meno attenta nel riproporre i pezzi uguali a come erano originariamente.

TRACKLIST

  1. Too Much Of Everything
  2. Caroline
  3. Seven Seas
  4. Metal Will Stand Tall
  5. Like No Tomorrow
  6. One Out Of Ten
  7. Lullaby For Jimmy
  8. Drum Solo
  9. Echoes From The Past
  10. Thunderball
  11. I Rule The Night
  12. Night Of Passion
  13. Flash&Blood
  14. Line Of Fire
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