THE POODLES – Tour De Force

Pubblicato il 28/05/2013 da
voto
6.5
  • Band: THE POODLES
  • Durata: 00:48:30
  • Disponibile dal: 17/05/2013
  • Etichetta:
  • Frontiers
  • Distributore: Frontiers

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Lo stacanovismo dei Poodles ci sorprende veramente. Otto anni per cinque dischi, senza contare anche il live “No Quarter” di un paio di anni fa, sono un traguardo ghiotto per tutti, a maggior ragione strabiliante se il livello mostrato su ognuna delle uscite è uniformemente alto. A proposito di quest’ultima frase, però, non siamo sicuri che questo sia proprio il caso dei ‘barboncini’ svedesi. Non fraintendiamoci, dischi brutti nella carriera dei The Poodles per ora non ce ne sono, e di sicuro questo “Tour De Force” non ne rappresenta il primo esempio. E’ però innegabile che le cromature, lo smalto, la carrozzeria, tutto insomma quello che aveva reso “Metal Will Stand Tall” e “Sweet Trade” dei bolidi hard rock da competizione durante il primo decennio del 2000, adesso comincino a mostrare i segni di un’usura arrivata sin troppo in fretta. Sempre di più sono le realtà giornalistiche che stanno ridimensionando i propri giudizi sull’operato dei quattro svedesi, che dallo stato di ‘new sensation’ della scena melodica svedese stanno rapidamente rientrando nei canoni di band più che buona ma non straordinaria. Riconosciamo che questa visione è un po’ troppo distruttiva e non rende giustizia dell’oggettivo valore che anche gli ultimi loro album riescono ad avere; ma non possiamo non condividere almeno in parte l’impressione che la forza e la capacità di coinvolgere mostrata sui primi dischi stia lentamente tendendo a sparire già da “Performocracy”, sostituite da buon mestiere, da scelte melodiche sempre azzeccate e dalla spinta degli ultimi sprazzi del vento promozionale che finora gli soffiava in poppa. Detto questo, “Tour De Force” non inverte la rotta di una fase un po’ discendente della band, ma nemmeno la conferma: la band dà quindi il fantomatico colpo al cerchio e colpo alla botte, riuscendo a segnare il quinto ritorno discografico mantenendo una buona cadenza senza deludere i fan né convincere i detrattori. Possiamo dire che, allo stato attuale, i The Poodles sono una band fatta per ‘piacere’ più che per ‘stupire’, ma ammettiamo anche che ci riescono dannatamente bene. “Tour De Force” è infatti un album che funziona, meglio anche di “Performocracy”, costituito dagli ingredienti che tutti conosciamo: hard rock dalle forti tinte melodiche, atmosfere patinate del glam scandinavo e attitudine a tratti sporca e stradaiola, memore della presenza dello sleaze da qualche parte nel DNA della band. Grazie a questi elementi, la band riesce ancora una volta a convincerci, inanellando simpatici inni tutti da canticchiare come l’opener “Shut Up!” o la divertente “Goodspeed”, intrattenendoci però anche con momenti più energici e coinvolgenti come con la frizzante “Misery Love Company”, e infine riuscendo anche a stupirci con qualche episodio caratterizzato dall’eleganza e dalla creatività degna degli esordi (“Happily Ever After”, pezzo trai migliori dell’album, meriterebbe certamente di entrare nella palma dei classici della band). Con queste considerazioni possiamo tranquillamente chiudere questa disamina, certi di starvi consigliando un album di buon livello relativamente alla scena che rappresenta, ma sicuramente continuando a covare la speranza di qualcosa di meglio da parte dei The Poodles.

TRACKLIST

  1. Misery Loves Company
  2. Shut Up!
  3. Happily Ever After
  4. Viva Democracy
  5. Going Down
  6. Leaving The Past To Pass
  7. 40 Days And 40 Nights
  8. Kings & Fools
  9. Miracle
  10. Godspeed
  11. Now Is The Time
  12. Only Just Begun
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