7.0
- Band: THE RAINBIRD
- Durata: 00:38:23
- Disponibile dal: 26/03/2021
- Etichetta:
- Volcano Records
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Voglia di revival e nostalgia per la musica dei tempi d’oro, gli italiani The Rainbird sono tornati dopo nove anni dalla pubblicazione del loro album di esordio con il nuovo “Queen Takes King”. La formazione ligure ci regala una bella sorpresa grazie all’innesto in formazione di Mike Vescera, grande cantante in voga molti anni fa alla corte di Yngwie Malsmteen, Obsession e dei giapponesi Loudness. Questo sodalizio dà vita ad un disco di solidissimo hard rock, dal sound ancorato ai gloriosi anni Ottanta. I coretti e le melodie patinate dell’opener “If I Had A Penny” entrano dritte in testa e ci permettono di fare un balzo indietro nel tempo per tornare in America nelle vicinanze del Sunset Strip. Il disco trasmette senza dubbio un’energia positiva ed un senso di allegria grazie a brani melodici e sbarazzini come “Girls On Fire”, molto catchy e perfetta per rappresentare il disco sotto forma di singolo. Nel momento di sfoderare gli artigli i The Rainbird non si tirano indietro, “The Wrath Of The Dragon” sprigiona energia e funge da vetrina per mostrare le buone capacità tecniche della band. Mike Vescera dal canto suo non può sottrarsi all’inevitabile scorrere del tempo, la sua voce non è squillante né potente come ai tempi di “The Seventh Sign”, ma la sua vasta esperienza sul campo gli permette di portare a casa un risultato tutto sommato quasi discreto. Durante tutto l’ascolto di questo “Queen takes King” emergono composizioni piacevole ed altre più deboli, ma in generale i The Rainbird hanno svolto un lavoro soddisfacente. L’innovazione non sarà di casa, ma gli estimatori di assoli funambolici e dell’hard rock che più classico non si può troveranno alcuni spunti interessanti all’interno di questo lavoro. Sul versante della produzione, nulla da eccepire, tutti i brani suonano in modo pulito e potente, la botta della formazione italiana arriva tutta nei diffusori del nostro impianto e le soluzioni melodiche proposte si memorizzano dopo massimo un paio di ascolti. Ben tornati The Rainbird, ci auguriamo di non dover attendere ancora tanti anni per il seguito di questo album.