8.0
- Band: THE RED CHORD
- Durata: 00:36:32
- Disponibile dal: 16/05/2005
- Etichetta:
- Metal Blade Records
- Distributore: Audioglobe
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Colpo veramente grosso, quello messo a segno dalla Metal Blade… la label ha infatti messo sotto contratto una delle band più promettenti della vastissima scena statunitense. Nati cinque anni fa e già autori nel 2002 di un interessantissimo debut album – “Fused Together in Revolving Doors” – i The Red Chord hanno saputo in tutto questo tempo forgiare un sound che, partendo dalla lezione sempre eterna del death metal a stelle e strisce e del grindcore, si è poi mescolato a reminiscenze hardcore e a qualche strascico thrash ed heavy classico, il tutto per offrirci ora undici pezzi di assoluta bellezza, in cui tecnica e violenza convivono alla grande. Il quintetto punta su un impatto tipicamente live, mantenendo però sempre una certa complessità strutturale: la varietà stilistica è infatti senza dubbio l’arma vincente dei nostri, i quali non corrono mai il rischio di annoiare grazie al fatto di saper passare con disinvoltura dalle partiture più lineari, groovy ed ignoranti (qui più presenti rispetto al debut) a quelle più tecniche e sperimentali, nelle quali talvolta si odono persino echi jazz. Un plauso va poi a Guy Kozowyk, singer non certo dotato di un’ugola particolarissima ma comunque bravo ad utilizzare la sua voce in maniera piuttosto completa e convincente, versatile quel tanto che basta a seguire nel migliore dei modi lo schizzato andamento dei brani, tutti molto brevi. Insomma, se amate Dying Fetus, Immolation, ma anche i The Dillinger Escape Plan e, in generale, il metal moderno, tecnico ed estremo, dovete ad ogni costo fare vostro questo “Clients”!