THE RITE – Liturgy Of The Black

Pubblicato il 24/06/2020 da
voto
7.5
  • Band: THE RITE
  • Durata: 00:45:20
  • Disponibile dal: 19/06/2020
  • Etichetta:
  • Iron Bonehead Prod.

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Prima prova su full-length per l’ensemble italo-danese, che vede questa volta una formazione allargata a quattro elementi, grazie all’ingresso di Gabriel dei Black Oath alla chitarra. La band continua quindi a ‘giocare in casa’, continuando il fortunato sodalizio tra membri di Denial Of God e Black Oath. I The Rite – il cui monicker è probabilmente un omaggio all’omonima pellicola del 2011 di Mikael Håfström, proseguono sulla via maledetta del dark sound, perpetuando una tradizione ormai storica che unisce doom, heavy classico e black metal, inteso come quello dei primordi, prima insomma che la prima (immensa) ondata norvegese ne ridefinisse per sempre i termini.
Se conoscete e apprezzate le due band ‘madri’ dai quali deriva questo progetto, sapete benissimo di cosa parliamo, diversamente vi possiamo dire che i nostri traggono la propria linfa vitale dai lavori dei primissimi Death SS, Mortuary Drape, Angel Witch e Bulldozer. Non siamo però davanti ad una sorta di tribute band non dichiarata (cosa non scontata, considerate le varie ondate di revival alle quali stiamo assistendo negli ultimi anni, soprattutto quando si tratta dei gloriosi anni ’80): i The Rite non si limitano a prendere gli stilemi principali di un sottogenere cult ripetendone pedissequamente la formula, ma ci mettono farina del loro sacco.
Rispetto al passato non possiamo che registrare un passo avanti in fatto di songwriting e incisività dei brani che, pur mantenendosi principalmente su velocità medie (medio-basse in realtà, altrimenti dove starebbe il doom?) inseriscono accelerazioni che rendono più vario e trascinante il disco, pensiamo alla marcissima “The Black Effigy”, che odora tanto del putridume dei Celtic Frost e Mayhem che furono, o la granitica “Necromancy” col suo incedere ferale. “Sinister Minister” ha un piglio che si fa ricordare, merito anche della trama di tastiere che impreziosisce senza appesantire; “The Boneless Ones” è un altro capitolo interessante, nel quale troviamo rimandi al gusto romantico e decadente primi anni ’90 del più classico doom/death di scuola anglosassone. “Liturgy Of The Black” è un disco solido e che riesce a non stancare, privo di episodi deboli e con qualche asso nella manica, strutturato come si conveniva al metallo di una volta (ovvero con intro e outro in classico stile horror) genuino senza essere naif, e del resto, vista l’esperienza degli – ottimi – musicisti coinvolti non poteva essere diversamente. Quindi se l’estremo a tinte oscure è il vostro pane quotidiano date un ascolto a questo disco.

TRACKLIST

  1. The Initiation
  2. The Black Effigy
  3. Children of Belial
  4. Necromancy
  5. Famadihana
  6. The Bornless One
  7. Echoes Of Past Lives
  8. Sinister Minister
  9. Trespassing The Chapel
  10. Last Rites
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