7.0
- Band: THE SCARS IN PNEUMA
- Durata: 00:21:40
- Disponibile dal: 07/07/2023
- Etichetta:
- Deadwoods Productions
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È un black metal melodico, quello che serpeggia tra le valli lombarde, sinuoso ed accattivante scuote le fronde degli alberi con il suo impeto intenso e fugace. Come un’ombra misteriosa, il nuovo EP targato The Scars In Pneuma necessita di luce per mostrare le proprie fattezze, ma predilige la notte per poter fondersi con essa.
Il trio bresciano, a quattro anni di distanza dal full-length di debutto “The Path of Seven Sorrows”, pubblica “Woebegone, Raised by Wolves”, mini album edito dall’etichetta nostrana Deadwoods Productions. I Nostri lanciano nel buio lago del black metal la loro pietra preziosa: un tonfo dal quale si dilatano cinque cerchi concentrici, dai suoni ruvidi ed armoniosi, che svaniscono in poco più di venti minuti, il tempo necessario per apprezzarne le enigmatiche frequenze.
L’intro strumentale apre le porte levigate di “One With The Boars”, il brano più lungo ed articolato del lotto: nove minuti nei quali si susseguono variopinte melodie incupite da un velo malinconico che viene lacerato da riff taglienti e ripetitivi, costruiti per creare una sorta di mantra armonico. La voce gutturale e cavernosa narra il cammino di un uomo accerchiato dagli spiriti della montagna, dalle ombre della notte, dai rami misteriosi di un bosco vivente. Sono le chitarre a prevalere lungo tutto il percorso del disco che si districa fra arrangiamenti molto orecchiabili dal sound moderno in grado di centrare l’obiettivo senza perdersi in forzati virtuosismi. La title-track è un’avvincente cavalcata nera sospinta da una ritmica vivace che, nel finale, viene sovrastata da una sezione corale quasi battagliera. La band non si limita a fare il proprio compitino, restando al sicuro tra i confini del black, ma prova a sperimentare inserendo piccole dosi di doom in “The Cliff Where Oceans Meet”, riuscendo ad attirare l’attenzione dell’ascoltatore, nonché a rendere più originale un lavoro di per sé già egregio.
Con questo EP, i The Scars In Pneuma compiono un altro bel passo in avanti, dimostrando di saperci fare, di saper comporre qualcosa di attraente, facile da assimilare e molto suggestivo. In alcune circostanze è come se i Nostri riuscissero a far incontrare il black più moderno degli statunitensi Uada con quello più datato dei Sacramentum: una combinazione melodica e variegata. Se dovessimo trovare un difetto a questo lavoro è la breve durata, un antipasto sonoro che lascia i commensali affamati, ma con l’acquolina in bocca per ciò che si è appena assaggiato. Attendiamo dunque, trepidanti e fiduciosi, il prossimo full-length; per ora godiamoci la fresca brezza di “Woebegone, Raised by Wolves”.