voto
7.0
7.0
- Band: THE SILENCE
- Durata: 01:00:00
- Disponibile dal: //2008
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“Lord Of Mercy” è il disco d’esordio per i milanesi The Silence, band nata nel 2000 e quindi con alle spalle una discreta esperienza. Il gruppo è formato dal chitarrista-cantante nonché leader Alessandro Schettino, dal bassista Overteo, dal batterista Alessandro “Rullo” Durini e dal chitarrista Fabio Cavestro. Il quartetto propone un classic-power melodico che trae ispirazione in primis dagli Iron Maiden ma con elementi accostabili anche a Helloween, Edguy e Vision Divine. Non è raro inoltre trovare nel corso dei sessanta minuti di questo lavoro anche passaggi e influenze più legati al rock e all”hard rock melodico. Il risultato non è molto originale ma comunque abbondantemente discreto e il gruppo dimostra sia una buona preparazione tecnica che delle idee interessanti soprattutto per quanto riguarda le melodie, componente centrale nel suo sound. Le undici composizioni sono molto scorrevoli e talvolta anche abbastanza catchy, come nel caso di “Raining My Eyes”, brano molto arioso e dal ritornello di facile presa. Tra gli episodi migliori anche la titletrack, up tempo molto Iron Maiden, sempre melodico anche su soli e armonizzazioni di chitarra. Buona la prova del cantante, la cui voce pulita è in linea con i canoni del genere proposto e della sezione ritmica che appare ben preparata e offre una prestazione varia e ispirata. Il gruppo se la cava bene anche sui lenti ed infatti sia “Witch” che “Keep The Flame Alive”, due semi-ballad, convincono e lasciano trasparire anche una venatura di rock dalle tinte romantiche. In entrambi i casi è ancora la voce di Alessandro al centro della scena e la sua interpretazione è soddisfacente. I momenti meno interessanti li troviamo invece laddove la band ricalca in maniera un po’ troppo elementare gli stilemi e i cliché tipici del classic-power, lasciando un senso di già sentito come ad esempio su “Wings Of Destiny”, brano dal ritornello abbastanza scolastico e una parte strumentale a centro brano dalle melodie un tantino scontate. La chiusura del disco con “Words Full Of Silence” è decisamente migliore grazie ad un refrain sempre molto classico ma più ispirato. La registrazione, curata da Danilo Di Lorenzo ai Moon House Studio di Milano, presenta dei suoni curati e bilanciati, così come ben realizzato appare l’artwork. Lord Of Mercy come prima prova merita dunque un giudizio positivo e ci consente di aggiungere un nome alla lista delle band nostrane a cui aspettarsi delle buone uscite.