7.0
- Band: THE SINGER IS DEAD
- Durata: 38:10
- Disponibile dal: 06/10/2017
- Etichetta:
- Voice Of The Unheard
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Anche a Milano c’è tempo per suonare del post-rock autentico che nulla invidia alle produzioni delle terre più consolidate nella produzione di genere. Segno, questo, probabilmente, di uno sdoganamento totale del genere e di un suo intaccare anche molti dei generi ad esso affini e ben conciliantisi intorno, anche in un contesto ben difficile per la maggior parte delle proposte underground. La proposta dei quattro ragazzi di Milano è infatti vicina ad un certo math rock, vicino a molte delle ottime tonalità proposte dai nostrani Valerian Swing nell’ultimo lavoro, ma si avvicina ancora di più ai break di certo alt-rock più moderno e che strizza l’occhio ad un certo mood diretto e consolidato. I fratelli Doldi qui fanno le cose per bene ed offrono un mood piacevolmente solleticante le corde di certo post-rock d’atmosfera e di un contiguo alt-metal mai allentato e sempre legato a ritmiche che tengono alta la soglia dell’attenzione, senza svalutare l’andamento sognante. In “Q L V N” sembra addirittura di sentire quelle tonalità melodiche vicine a gruppi come The National o Editors, alternate a parti suonate con un’intensità più dura e ruvida, come in certe nuove diramazioni degli Anathema o di quel filone progressive britannico. Non sembrano nemmeno lontani – questo più naturalmente – i nomi dei God Is An Astronaut o dei 65 Days Of Static, soprattutto in brani come “S T R G”, di sicura presa immediata, seppur lontani da una certa faciloneria da gruppo-fotocopia. “\\” risulta dunque un album da scoprire e da riascoltare, innestandosi come un buon segno per il totale sdoganamento della proposta di una musica strumentale che non sia vincolata ad alcuno standard, ancora troppo pesante, forse, nel nostro paese.