7.0
- Band: THE SORROW
- Durata: 01:00:20
- Disponibile dal: 20/11/2010
- Etichetta:
- Drakkar Records
- Distributore: Audioglobe
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A poco meno di due anni dal fortunato “Origin Of The Storm”, tornano i The Sorrow con questo omonimo album. Un disco che non si scosta molto dai precedenti due lavori della band, ma che probabilmente porta il gruppo ad un livello di maturità più consapevole e deciso. Il loro è un metalcore di stampo moderno, alla Killswitch Engage, per intenderci: ritornelli in clean orecchiabili, strofe potenti e suoni davvero bene amalgamati. Il background della produzione dà il meglio di sé: granitica e massiccia come il genere richiede. I riff si mantengono chiari e ruggenti, le clean vocals di Mathias sono coinvolgenti e morbidi al punto giusto, tali da non sovrastare il resto degli strumenti, mentre il growl viene meravigliosamente inghiottito assieme al resto dei suoni, in un unico vortice sonoro. Tredici tracce, per un totale di poco più di un’ora: non c’è da spaventarsi per la durata però, in quanto sono davvero rari i momenti di monotonia. L’alternarsi di riff, momenti di pathos (la fine di “Farewells” ne è un chiaro esempio) e passaggi di batteria sanno tenerci col fiato sospeso fino alla fine. Per concludere, questo omonimo disco dei The Sorrow possiamo considerarlo come un buon album di transizione: un piccolo passo, verso qualcosa di ancor più grande. Qualcosa che non vediamo l’ora di sentire. Perla del disco, “Paragon In Charity”.