5.5
- Band: THE TANGENT
- Durata: 01:06:19
- Disponibile dal: 26/09/2011
- Etichetta:
- Inside Out
- Distributore: EMI
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Gli anni passano e le formazioni cambiano di continuo in casa The Tangent, ma per fortuna la band anglosassone può sempre contare sul talento tecnico-compositivo del leader Andy Tillson, autentico punto di riferimento del gruppo. Archiviata la parentesi collaborativa con i membri degli svedesi Beardfis,h i The Tangent si concentrano questa volta su un mastodontico concept album incentrato sulla comunicazione moderna con tutti i pro e contro del caso. Il genere proposto ovviamente è il progressive rock di estradizione ’70 di sempre, con partiture lunghe, complesse e variegate, in cui il dinamismo ritmico e il corposo sound sintetico la fanno da padrone. “COMM” richiede indubbiamente numerosi ascolti e molta pazienza per essere assimilato, tuttavia, anche a fronte di numerose sedute, non possiamo non notare come i The Tangent questa volta suonino molto meno fluidi del solito. Canzoni come “The Mind’s Eye”, ad esempio, presentano qualche forzatura ritmica di troppo e quando la band d’oltre Manica si cimenta in suite elaborate come l’opener “The Wiki Man” e la conclusiva “Titanic Calls Carpathia”, finisce per annoiare, complice anche la voce piatta e monocromatica proprio del leader Tillson. All’interno del settimo disco di carriera, i The Tangent ci mettono anche il buon gusto melodico che li contraddistingue (“Shoot Them Down”) e un talento tecnico ben al di sopra della media – anche se in verità a tratti sin troppo ingombrante; punti a favore che non riescono tuttavia a colmare le lacune di un songwriting questa volta al di sotto delle aspettative e del potenziale a disposizione.