THE VERY END – Zeitgeist

Pubblicato il 30/04/2021 da
voto
7.0
  • Band: THE VERY END
  • Durata: 00:49:18
  • Disponibile dal: 30/04/2021
  • Etichetta:
  • Apostasy Records

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Era parecchio tempo che non si sentivano più nominare i The Very End, band tedesca che a cavallo tra gli anni 2000 e 2010 pubblicò tre dischi praticamente impeccabili per formalità ma anche piuttosto standard per impatto ed importanza sulla scena. Già, ma quale scena? In effetti, tale formazione guidata dal possente vocalist Björn Gooßes, ex Night In Gales, si pone trasversalmente tra quella thrash-death di impronta melodica e moderna, quella più votata ad un hard rock ad ampio respiro, senza dimenticare gli insegnamenti più ortodossi e minimali della storica ondata thrash teutonica capitanata da Sodom e Destruction. Questo simbionte di generi metallici, quindi, ha insite nel proprio DNA due ben precise caratteristiche: la capacità di scrivere naturalmente canzoni valide e un po’ per tutti i gusti, che difficilmente deludono; la difficoltà nel dare uno slancio definitivo alla propria carriera, proprio per la sensazione che i loro dischi generalmente emanano: ok, molto carini, ma…
Nove anni sono passati dal precedente “Turn Off The World”, anche se sembra ieri, ed il nuovo album “Zeitgeist”, con ancora una cover realizzata dallo stesso Gooßes con praticamente le stesse peculiarità delle due antecedenti, non delude e non fa esaltare, proprio come previsto. I lavori dei The Very End sono un più che buono passatempo per trascorrere poco meno di un’ora in compagnia di buon metallo fumante e divertente, ma poco altro. La loro fruizione è positiva e appagante, ma poi si sente il bisogno di passare a qualcosa di più profondo e duraturo. E’ un peccato, in parte, che i Nostri non vadano a raggiungere corde più interne ed emotive, ma bisogna ammettere con grande tranquillità che il compendio di brani presente in “Zeitgeist” sfodera armi notevoli ed è grandemente piacevole, soprattutto quando il gruppo si lascia andare nella creazione di anthem hard rock ed epici, come nel caso di “On Parole”, la conclusiva “Until There’s Nothing Left Of Us” oppure la fintamente thrash “Truth & Tremor”, che ricorda molto da vicino degli Arch Enemy (periodo Gossow) più ariosi e solari. Molto buona l’opener “Light The Lows”, che segue l’intro più atmosferico “Teratoma”, mentre “From Boon To Bane” e “The Day It All Went Black” tengono più alta la bandiera del thrash&groovy con discreta dimestichezza.
Scritto del buon apporto tecnico ed espressivo che gli ingressi del nuovo batterista Jerome Reil (2017) e del nuovo secondo chitarrista Marc Brautigam (2019) riescono a presentare, possiamo affibbiare al quarto disco in studio dei The Very End il quarto sette pieno di fila, ben testimoniante di quanto i cinque teutonici sappiano il fatto loro senza purtroppo ancora riuscire a raggiungere vette di eccellenza. Per fan di Arch Enemy e Soilwork.

 

TRACKLIST

  1. Teratoma
  2. Light The Lows
  3. On Parole
  4. Zeitgeist
  5. Truth & Tremor
  6. Short Cuts Deep Wounds
  7. Brave New Blood
  8. Anechoic
  9. The Day It All Went Black
  10. Sorrow No More
  11. From Boon To Bane
  12. Until There's Nothing Left Of Us
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