7.0
- Band: THE VINTAGE CARAVAN
- Durata: 00:53:21
- Disponibile dal: 31/08/2018
- Etichetta:
- Nuclear Blast
- Distributore: Warner Bros
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Dopo i buoni responsi dei primi due album, gli islandesi The Vintage Caravan si guadagnano un contratto di tutto rispetto con il colosso Nuclear Blast e tornano oggi con una nuova prova in studio. In “Gateways” la band riprende in mano le sue radici e costruisce una prova convincente, che raccoglie quasi tutta la tradizione degli anni Settanta: hard rock, stoner, psichedelia, progressive rock… Tra i solchi del disco ascoltiamo reminiscenze di Led Zeppelin, Deep Purple, Cream, Blue Cheer, Jimi Hendrix, Thin Lizzy e Rush, rilette con quella sensibilità nordeuropea che ha portato al revival degli ultimi anni.
Le dieci composizioni di “Gateways” riescono ad essere coerenti, senza correre il rischio di suonare come un lavoro di patchwork, e la tavolozza dei colori usata dal trio è notevole. Si passa da composizioni più energiche, come l’iniziale “Set Your Sights” o “All This Time”, a momenti più delicati e nostalgici, rappresentati dalla componente più acustica-progressive. Ci riferiamo a brani di notevole valore, come la cosmica “Nebula”, o la conclusiva “Tune Out”, particolarmente intensa e sentita. Allo stesso modo, composizioni più spensierate e giocose, tipo “The Way”, cedono il passo a momenti più intensi e dinamici, come in “Reflections”, a parere di chi vi scrive il momento più alto dell’intero disco, abbellito da un eccellente lavoro di chitarra solista di Óskar Logi. Qui emergono pienamente le potenzialità della band, quando riesce a dosare al meglio le proprie influenze, creando un mix che non sarà originale ma risulta comunque dotato di una sua personalità. Certo, indubbiamente qualche piccolo cedimento qua e là si sente, soprattutto quando il senso di déjà-vu si fa più pronunciato e la scrittura non riesce a coprire la lacuna con la dovuta qualità: ma questo non impedisce di godersi un lavoro che rimane piacevole e solido.