THE WATCHER – Out Of The Dark

Pubblicato il 27/11/2024 da
voto
7.0
  • Band: THE WATCHER
  • Durata: 00:36:19
  • Disponibile dal: 29/11/2024
  • Etichetta:
  • Cruz Del Sur Music

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L’oscura presenza che ci fissa dall’alto è un topos non solo letterario, ma anche musicale, che negli anni ha permesso a band come i Judas Priest di scrivere pezzi come “The Hellion”, ai Queensrÿche di raccontarci del Grande Fratello nel loro “Operation: Mindcrime” e a molte altre band di esprimere quel senso di essere sotto costante controllo.
L’inquietudine vera, però, è sempre stata quella rappresentata dalla Trista Mietitrice che, in questo caso, sembra essere la spina dorsale di “Out Of The Dark”, debut album degli americani The Watcher su Cruz Del Sur, seguito dell’EP “Your Turn To Die” del 2021.
Il trio è dedito a un heavy doom vecchia scuola che, appena parte la title-track, ci trasporta subito in quel luogo a metà strada fra Satan e Pentagram, con la voce profonda di Paden Reed a cavalcare le onde sonore prodotte dalla sua chitarra come un Caronte sullo Stige. Se il punto debole di questi dischi è, solitamente, quello di suonare troppo manieristici per via del filone NWOTHM, “Out Of The Dark” è però un lavoro che si fa ascoltare con tutto il piacere possibile, con occhiolini a Demon e altre formazioni che hanno reso grande la New Wave Of British Heavy Metal nell’ottima “Burning World”, mentre emerge in “Exiled” un evidente amore per i mai troppo incensati Trouble.
Il trio, che vede la sua spina dorsale sulla batteria di Chris Spraker e sul basso di Max Furst, è quindi in grado di evocare il meglio dell’heavy doom con pochi accordi, ma soprattutto con un gusto raffinato dal punto di vista dei cori, come quello del ritornello di “The Final Hour”, mentre il disco si chiude sull’ottima – maidenianissima – “Thy Blade, Thy Blood”.
La bellissima copertina, curata dall’arista texano Burney, riflette molto bene quello che l’ascoltatore andrà a trovare in “Out Of The Dark”: oscurità, suonata però nel modo pesante che si confà all’heavy vecchia scuola, con la costante sensazione di essere osservati, come evoca il nome della band.
A mancare è forse una canzone davvero trainante, capace di far brillare il resto del lavoro (solido, ma non mozzafiato) anche col proprio riflesso, ma nella loro estrema semplicità i The Watcher confezionano trentasei minuti che vi scorreranno nelle orecchie come un buon bicchiere di vino sorseggiato davanti al camino di una villa gotica ricca di storie dell’orrore.

TRACKLIST

  1. Out of the Dark
  2. Strike Back
  3. Burning World
  4. Exiled
  5. The Revelator
  6. Kill or Be Killed
  7. The Final Hour
  8. Thy Blade, Thy Blood
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