THIS ENDING – Garden Of Death

Pubblicato il 23/04/2016 da
voto
7.0
  • Band: THIS ENDING
  • Durata: 00:41:00
  • Disponibile dal: 04/22/2016
  • Etichetta:
  • Apostasy Records

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Dopo essersi congedato dagli ormai famosissimi Amon Amarth, Fredrik Andersson ha deciso di tornare a suonare in un ambiente meno stressante, lontano dagli obblighi e dagli impegni a cui un gruppo di quel calibro deve comunemente fare fronte. Il batterista ha cosí riesumato i This Ending, progetto inizialmente emerso una dozzina di anni fa, ma che ha le sue radici negli A Canorous Quintet, cult band della scena melodic death dei tardi anni Novanta. Dopo avere dato alle stampe un paio di album su Metal Blade, i Nostri oggi si affidano alla piú piccola Apostasy Records, sfornando un disco che sia a livello di suoni che di immagine prova a tornare alle origini del genere di riferimento. Con i primi album il gruppo aveva provato a giocare con concept fantascientifici e qualche atmosfera cyber, ma ora, in un periodo in cui “old school è bello”, la band si è evidentemente sentita libera di suonare e comporre senza filtri, andando a recuperare diverse soluzioni del passato. Per questo motivo “Garden Of Death” suona piú asciutto dei lavori precedenti: un misto dei primi album e di quanto gli A Canorous Quintet erano soliti proporre vent’anni fa. Insomma, melodic death metal feroce, senza interferenze da parte di tastiere o effettistica. Musica prettamente svedese, suonata da veterani dell’underground di quelle località. In passato i This Ending davano a volte l’impressione di essere un po’ ruffiani, ma qui l’inconveniente non si ripresenta: lo stile ovviamente non è originale, ma il songwriting appare concreto e genuino, mentre la band, nel suo insieme, piú “vera” che mai. Praticamente solo il midtempo un po’ tronfio di “Chaos Within” lascia indifferenti: il resto del materiale spinge sull’acceleratore e risulta ispirato e tagliente quanto basta per farsi ricordare. “Boundaries Of Hell” e “Vultures” possono subito essere annoverati fra gli episodi migliori dell’intero repertorio del gruppo, ad esempio. Insomma, anche se non siamo sicuri di quanti si accorgeranno di loro, i This Ending sono tornati tra noi con un album niente male. Speriamo di vederli continuare su questa strada.

TRACKLIST

  1. Torrent of Souls
  2. Blackened Shrine
  3. Boundaries of Hell
  4. Dark Samaritan
  5. Garden of Death
  6. Victims
  7. World of Nightmares
  8. Chaos Within
  9. Vultures
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