7.0
- Band: THIS ENDING
- Durata: 00:41:00
- Disponibile dal: 04/22/2016
- Etichetta:
- Apostasy Records
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Dopo essersi congedato dagli ormai famosissimi Amon Amarth, Fredrik Andersson ha deciso di tornare a suonare in un ambiente meno stressante, lontano dagli obblighi e dagli impegni a cui un gruppo di quel calibro deve comunemente fare fronte. Il batterista ha cosí riesumato i This Ending, progetto inizialmente emerso una dozzina di anni fa, ma che ha le sue radici negli A Canorous Quintet, cult band della scena melodic death dei tardi anni Novanta. Dopo avere dato alle stampe un paio di album su Metal Blade, i Nostri oggi si affidano alla piú piccola Apostasy Records, sfornando un disco che sia a livello di suoni che di immagine prova a tornare alle origini del genere di riferimento. Con i primi album il gruppo aveva provato a giocare con concept fantascientifici e qualche atmosfera cyber, ma ora, in un periodo in cui “old school è bello”, la band si è evidentemente sentita libera di suonare e comporre senza filtri, andando a recuperare diverse soluzioni del passato. Per questo motivo “Garden Of Death” suona piú asciutto dei lavori precedenti: un misto dei primi album e di quanto gli A Canorous Quintet erano soliti proporre vent’anni fa. Insomma, melodic death metal feroce, senza interferenze da parte di tastiere o effettistica. Musica prettamente svedese, suonata da veterani dell’underground di quelle località. In passato i This Ending davano a volte l’impressione di essere un po’ ruffiani, ma qui l’inconveniente non si ripresenta: lo stile ovviamente non è originale, ma il songwriting appare concreto e genuino, mentre la band, nel suo insieme, piú “vera” che mai. Praticamente solo il midtempo un po’ tronfio di “Chaos Within” lascia indifferenti: il resto del materiale spinge sull’acceleratore e risulta ispirato e tagliente quanto basta per farsi ricordare. “Boundaries Of Hell” e “Vultures” possono subito essere annoverati fra gli episodi migliori dell’intero repertorio del gruppo, ad esempio. Insomma, anche se non siamo sicuri di quanti si accorgeranno di loro, i This Ending sono tornati tra noi con un album niente male. Speriamo di vederli continuare su questa strada.