7.0
- Band: THIS ENDING
- Durata: 00:41:55
- Disponibile dal: 11/06/2021
- Etichetta:
- Black Lion Records
Spotify:
Apple Music:
Nonostante una risposta di pubblico e di critica non esattamente eccelsa, i This Ending non demordono e tornano con il loro quarto album a distanza di cinque anni dal precedente “Garden of Death”. I melodic death metaller svedesi, in origine nati come nuova incarnazione degli A Canorous Quintet, sono ora a tutti gli effetti un gruppo-gemello dei suddetti, dato che questi ultimi sono tornati ufficialmente in attività nel 2016. Una situazione bizzarra, evidenziata anche dal fatto che il sound dei This Ending è con il passare degli anni diventato sempre più old school e vicino ai canoni della band madre, tanto da risultare oggi piuttosto simile a quanto udibile su vecchi lavori come “Silence of the World Beyond” e “The Only Pure Hate”. Dopo esordi devoti a un death-thrash di stampo anni Duemila, i This Ending hanno riscoperto sonorità più prettamente melodic death metal con il suddetto “Garden of Death”, per poi rimarcare tale tendenza con questo nuovo “Needles of Rust”, album che li vede rielaborare un linguaggio svedese anni Novanta nel segno delle loro vecchie esperienze e della gloriosa tradizione del genere. Un disco che insomma rifugge le contaminazioni degli inizi di carriera per guardare con ancora più insistenza al passato, nonostante una produzione al passo con i tempi. Nell’album il tratto moderno presente nei primi due capitoli discografici si stempera, fino a sfumare del tutto, lasciando spazio a un melodic death metal tanto serrato quanto emotivo, dal quale emerge l’influenza di vecchie glorie come Dissection, primi Dark Tranquillity e Amon Amarth degli esordi, oltre ovviamente a quella degli A Canorous Quintet. Riferimenti palesi, a volte persino ingombranti (la titletrack riprende non troppo velatamente il motivo portante di “Lethe” dei suddetti Dark Tranquillity), ma che la band riesce a gestire con mestiere, evitando di andare troppo oltre con il tributo/citazionismo più becero e procedendo nel dare forma a un’esperienza d’ascolto immersiva e piuttosto appagante. I This Ending sanno fermarsi un passo prima che tutto imploda e l’ascolto non a caso riesce a fare emergere abbastanza chiaramente un certo lavoro sui riff, sulla scrittura dei pezzi, articolati e costantemente spinti da una sottotraccia melodica. Il risultato finale è insomma un buon disco, forse un po’ démodé, ma che i grandi fan del filone melodic death metal non dovrebbero scartare a priori. Dopo tutto, stiamo parlando di veterani di questo panorama.