6.5
- Band: THORNBRIDGE
- Durata: 00:50:26
- Disponibile dal: 19/02/2016
- Etichetta:
- Massacre Records
- Distributore: Audioglobe
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Basta poco, ascoltando questo album di debutto dei Thornbridge, intitolato “What Will Prevail”, per rendersi conto che ci troviamo di fronte all’ennesima band tedesca che suona power melodico nella più classica tradizione teutonica: sono fin troppo evidenti nella musica dei Thornbridge, infatti, le influenze dei vari Helloween, Blind Guardian, Running Wild, Grave Digger, eccetera, con un approccio che ricorda molto quello dei più recenti Orden Ogan. A tal proposito, non è un caso, peraltro, che l’album sia stato prodotto proprio da Seeb Levermann, leader appunto della band appena citata. Si registra pure una sorta di omaggio ai Van Canto, nel breve brano “Symphony Of The Battlefield” dove, tra l’altro, partecipa in veste di guest Philip Schunke. Cosa aspettarsi dunque da questo “What Will Prevail” si può immaginare facilmente e di certo non si può dire che i Thornbridge brillino per originalità. Sicuramente la band pone una particolare attenzione alle melodie, al punto da risultare talvolta persino stucchevole, pur quando queste vengono collocate su un impianto fondato su ritmi veloci e riff serrati. I brani sono poi costruiti soprattutto attorno a refrain catchy e pieni di cori, seguendo schemi e clichè ormai abbondantemente collaudati. Insomma, ci si potrebbe sinceramente chiedere se davvero ci fosse bisogno di una band come i Thornbridge: la risposta sembrerebbe ovvia, ma bisogna pur riconoscere che il gruppo tedesco è riuscito tutto sommato a realizzare un disco gradevole, con una tracklist composta da canzoncine orecchiabili, che si mantiene su buoni livelli dall’inizio alla fine senza mai conoscere cali di sorta. A conti fatti, dunque, i Thornbridge vanno presi per quelli che sono, ovvero, come dicevamo all’inizio, l’ennesimo gruppo che suona un power tedesco piuttosto scontato e che magari non aggiunge nulla di significativo alla scena metal ma che tutto sommato riesce ad offrire una cinquantina di minuti di puro divertimento, con un disco che certamente non dispiacerà a chi ama il genere.