THOU – Umbilical

Pubblicato il 02/07/2024 da
voto
8.0
  • Band: THOU
  • Durata: 00:48:47
  • Disponibile dal: 31/05/2024
  • Etichetta:
  • Sacred Bones Records

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Chiunque fosse assegnato a tenere la contabilità della discografia dei Thou, a un certo punto, getterebbe la spugna, incapace di seguire il ritmo vertiginoso e irregolare delle pubblicazioni. Un debordante, pantagruelico insieme di album, EP, split, collaborazioni, all’interno del quale la pessimista, devastata identità sonora della formazione della Louisiana viene stropicciata e scartavetrata a più riprese, senza divagare eccessivamente dalle sue connotazioni principali.
Da parecchi anni una delle massime icone dello sludge/doom più sozzo, angoscioso e depravato, i Thou prima di oggi avevano come ultimo disco ‘regolare’ il bene accolto “Magus” del 2018, ma è probabilmente con quanto avvenuto successivamente che hanno ulteriormente allargato il raggio d’azione. Al di fuori del proprio pubblico dedicato, ha suscitato interesse e vera acclamazione in ambienti fuori dal metal la collaborazione per un full-length e un EP con Emma Ruth Rundle (“May Our Chambers Be Full” e “The Helm Of Sorrow”), mentre su un fronte decisamente più minaccioso, è risultato particolarmente riuscito il matrimonio di intenti con Mizmor, sublimato nel disco collaborativo “Myopia”.
“Umbilical” sarebbe quindi il successore diretto di “Magus”, e in questa linea temporale formata esclusivamente dai full, la contiguità e la consequenzialità di quanto suonato appare più che mai chiara e lampante, dato che anche questo nuovo album porta impresse chiaramente le stimmate sonore del gruppo, senza alcun possibile fraintendimento. Per chi finora non avesse avuto il piacere – o il dolore, a seconda dei punti di vista – di incrociare i propri padiglioni auricolari con la creatura di Baton Rouge, l’impatto sarebbe in ogni caso non propriamente innocuo. Le chitarre intossicate di watt, slabbrate, comatose e super heavy sono ancora in bella mostra, segnale di una battaglia fisica e interiore che non accenna a placarsi. Un suono gorgogliante, sfibrato e rumorosissimo, che amplifica a dismisura la tradizione dei fetori paludosi di gente come Eyehategod e Crowbar, per portarli in una corrente di sonorità estremiste, ancora più arrabbiate, prive di autocontrollo e dall’incedere penetrante e ossessivo.
A ricoprire di altro odio, asprezza e furore la voce hardcore pungente di Bryan Funck, che con il suo timbro e l’interpretazione monocorde è divenuto un simbolo del male di vivere applicato allo sludge/doom. La componente hardcore ha sempre reso il suono dei Thou particolarmente belligerante, musica di lotta, di assalto anche nelle sue conformazioni più lente e uniformi. In questo caso, andando un po’ in assonanza al dinamismo del sopracitato “Myopia”, la band guadagna piglio e quadratura, come se avesse deciso di mettere un poco da parte la tendenza allo sfinimento, e avesse deciso di andare dritta al punto senza troppe elucubrazioni di sorta.
Nascono quindi brani ficcanti e dalle ritmiche spesso incalzanti e tambureggianti, che, pur non tradendo nulla della propria scorza spessa e intransigente, consentono un apprezzamento un poco meno impegnativo. L’alleggerimento dei minutaggi e questa istintività, appunto, più concisa, giovano alla tracklist, che si presenta meno uniforme e marmorea di altre occasioni, consentendo un pizzico di varietà stilistica e non mortificando chi fosse meno avvezzo a tutta questa ostilità.
Così, accanto a pozze di sabbie mobili inghiottenti come “Lonely Vigil” e “I Returned As Chained And Bound To You”, ecco apparire le assatanate “I Feel Nothing When You Cry” e “Unbidden Guest”, oppure si apprezza l’ambivalenza di ferocia agghiacciante e sinuosità elusiva di “House Of Ideas”, uno degli episodi più compositi e meno prevedibili di “Umbilical”.
I volumi esagerati, la compattezza, il senso di malessere dilagante, rimangono comun denominatore di ogni nota suonata: non ci sono pause, non c’è mai fine al tormento. Sfrondando di quelle lungaggini che tanto piaceva esibire a questi musicisti in passato, il messaggio della band arriva per conto nostro ancora più chiaramente, presentando barriere più agili da valicare un po’ per chiunque mastichi sonorità estremiste come queste.
Per qualcuno questo potrebbe essere il ‘solito’ disco dei Thou, eppure, qua non c’è una bieca reiterazione di sé, piuttosto un nuovo saggio di fragorosa devastazione, portata avanti con acutezza ed efficacia nei danni arrecati. Sludge all’ennesima potenza.

 

TRACKLIST

  1. Narcissist's Prayer
  2. Emotional Terrorist
  3. Lonely Vigil
  4. House of Ideas
  5. I Feel Nothing When You Cry
  6. Unbidden Guest
  7. I Return as Chained and Bound to You
  8. The Promise
  9. Panic Stricken, I Flee
  10. Siege Perilous
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