6.5
- Band: THREE DAYS GRACE
- Durata: 00:39:20
- Disponibile dal: 09/03/2018
- Etichetta:
- RCA
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Dopo aver dimostrato con il precedente “Human” di poter sorpavvivere alla dipartita del cantante / chitarrista Adam Gontier – che nel frattempo ha dato vita ai Saint Asonia,per la verità non troppo dissimili alla band madre, insieme al chitarrista degli Staind – tornano i Three Days Grace con “Outsider”, sesto album e secondo con il nuovo cantante Matt Walst. Rispetto al predecessore, più vario non solo per effetto del cambio dietro al microfono, l’ultima fatica del quartetto canadese torna a un sound più essenziale nello stile di “Life Starts Now”, rispettando appieno le coordinate per scalare le classifiche alternative/rock/hard-rock, ma mostrando al contempo un passettino indietro in termini di personalità. Non che nei quaranta minuti scarsi di “Outsider” ci siano episodi sottotono, ma a partire dal primo singolo “The Mountain” l’impressione è che la band viaggi con il pilota automatico, infilando una serie di brani sì piacevoli (“Infra-Red”, “Strange Days”, “The New Real”) ma non certo indimenticabili. Nel mezzo, spazio per qualche episodio più sopra le righe (“Right Left Wrong”, “Love Me Or Leave Me”, “Villain I’m Not”, “The Abyss”), anche se la carica di “One-X” (cui “Outsider sembra volersi ispirare, anche da un punto di vista concettuale) resta lontana. Per gli amanti del radio-rock più edulcorato – genere in cui rientrano anche i Saint Asonia, per cui valgono le stesse considerazioni – un disco tutto sommato piacevole, anche se dopo tre anni di rodaggio della nuova line-up sarebbe stato lecito aspettarsi qualcosa di più.