6.5
- Band: THROWDOWN
- Durata: 00:45:45
- Disponibile dal: /01/2010
- Etichetta:
- Nuclear Blast
- Distributore: Warner Bros
A volte, se create con molta passione e convinzione, anche le proposte estremamente derivative possono avere successo. E’ il caso dei Throwdown, che dalle prime file della scena hardcore straight edge hanno evoluto il loro suono sull’esplicito modello dei Cowboys From Hell, mantenendo immutata estetica, credo ed attitudine. In questo senso, “Vendetta” e “Venom And Tears” sono album estremamente divertenti, a nostro parere. Nel loro sesto capitolo discografico i californiani continuano il percorso di avvicinamento al groove metal inserendo pesanti riferimenti ai Lamb Of God, soprattutto nel riffing,e iniettando un’ulteriore dose di melodia nelle parti vocali ,rendendoli idealmente un ipotetico parallelo (lato Phil Anselmo, al quale Dave Peters si ispira fedelmente) della carriera post-Pantera di Vinnie Paul con gli Hellyeah: una commistione più facile e ‘commestibile’ degli originali, con bei momenti ma incastonata nel contesto temporale, con una scadenza segnata sul retro della confezione, insomma. A volte Peters sembra voler tendere all’epica intensità dei Down, ma il risultato sa di una band che sta tentando il passo più lungo della gamba e, se in passato sembrava in pieno possesso della propria arte, ora pare persa in un tentativo di evoluzione a cui attualmente non può aspirare. Con “Deathless” i Throwdown dividono i propri fan come Mosè il Mar Rosso: riusciranno a ricongiungerli in un gigantesco wall of death?