THULCANDRA – Fallen Angel’s Dominion

Pubblicato il 26/06/2010 da
voto
7.0
  • Band: THULCANDRA
  • Durata: 00:45:39
  • Disponibile dal: /06/2010
  • Etichetta:
  • Napalm Records
  • Distributore: Audioglobe
Streaming non ancora disponibile
Mettiamola così: adorate i Dissection e pensate che "Reinkaos" sia stato un enorme passo falso? E ancora… non avete nulla in contrario ad ascoltare un gruppo-clone, purchè sia abile e, soprattutto, clone di una formazione che avete amato alla follia? Allora forse è il caso che vi approcciate il più presto possibile a questi Thulcandra, che con il loro debut hanno confezionato un disco che probabilmente in parecchi arriveranno a definire il vero successore del leggendario "Storm Of The Light’s Bane". La band, che è guidata nientemeno che da quel Steffen Kummerer che di recente ha fatto sognare tutti gli appassionati di techno-death con i suoi Obscura, nasce infatti come puro e semplice tributo al gruppo di Jon Nödtveidt e a tutta quella scena swedish black-death dei primi anni ’90 (quindi Unanimated, Necrophobic, Naglfar e compagnia satanica) e "Fallen Angel’s Dominion" rispecchia in pieno le intenzioni dei nostri, confermandosi sin dalle sue primissime note come un totale omaggio a quel determinato sound, con un’attenzione particolare per le atmosfere dei vari "The Somberlain" e appunto "Storm Of The Light’s Bane". Diciamo subito che per certi riff il terzetto tedesco rischia l’accusa di plagio e che forse ad alcuni ascoltatori tutto questo voler omaggiare Nödtveidt e compagni apparirà quasi come uno scherzo – in effetti, si poteva magari evitare di coverizzare proprio "The Somberlain" in chiusura e di rivolgersi a Necrolord per la copertina del CD – tuttavia nel complesso "Fallen Angel’s Dominion" si rivela un’opera riuscita. La band, pur "perdendosi" ogni tanto in alcune lungaggini, ha dalla sua una buona ispirazione in sede di riffing e un valido gusto melodico, inoltre ostenta grande passione e soprattutto una perfetta conoscenza della materia. Per noi quindi pollice in su – soprattutto per pezzi come la title track o "Frozen Kingdom" – ma, come già accennato, non si faticherà a comprendere chi invece accuserà i Thulcandra di essere soltanto dei cloni. Tutto dipende da quanto si apprezza il genere e da quanto uno senta la mancanza dei Dissection. Comunque, se siete degli inguaribili nostalgici, aggiungete pure mezzo voto alla valutazione finale.

TRACKLIST

  1. In The Realm Of Thousand Deaths
  2. Night Eternal
  3. Fallen Angel’s Dominion
  4. Frozen Kingdom
  5. Everlasting Fire
  6. Spirit Of The Night
  7. Legions Of Darkness
  8. In Silence We Eternally Sleep
  9. The Somberlain (cover Dissection)
1 commento
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