THY CATAFALQUE – Vadak

Pubblicato il 22/06/2021 da
voto
8.0
  • Band: THY CATAFALQUE
  • Durata: 01:02:12
  • Disponibile dal: 25/06/21
  • Etichetta:
  • Season Of Mist
  • Distributore: Audioglobe

Spotify:

Apple Music:

Scrivere un album con la libertà di potervi infilare dentro tutto quello che si vuole, estraneo a vincoli di genere e stile, è un privilegio che in pochi si possono davvero permettere. Tamás Kátai, con i suoi Thy Catafalque, ha raggiunto ormai da tempo questa libertà e il nuovo album “Vadak” è l’ennesima prova del talento di questo eccezionale musicista ungherese, un talento che gli ha permesso di raggiungere quella credibilità necessaria per potersi presentare ai suoi ascoltatori con proposte spesso lontanissime tra loro eppure coerenti all’interno di un percorso artistico che guarda sempre in avanti.
Ad un anno di distanza dall’ottimo “Naiv”, Tamás ci consegna un disco sfaccettato, meno colorato e sorprendente del suo predecessore, ma altrettanto efficace e convincente. Se “Naiv” celebrava l’innocenza e la semplicità della fanciullezza,  “Vadak” è un lavoro più cupo e selvatico, che cerca di esplorare il rapporto tra l’essere umano e il suo lato più ferino e bestiale. Questo si traduce in una musicalità leggermente più estrema, che pur senza rappresentare un ritorno vero e proprio al black metal, ci regala un riffing più aggressivo, ben rappresentato da composizioni come “Gömböc” e “Az Energiamegmaradás Törvénye”. Un’altra componente molto importante, sempre presente nella scrittura di Tamás, è il suo rapporto stretto con la sua terra, valorizzato ancora un volta da melodie provenienti dalla tradizione e dal folklore, come possiamo ascoltare in “Kiscsikó (Irénke Dala)” e soprattutto nella struggente “Zúzmara”, una delicata composizione per pianoforte e voce femminile, arcana e magica nel suo trasportarci in un luogo sospeso nel tempo e nello spazio. Naturalmente è impossibile circoscrivere l’enorme bagaglio musicale dei Thy Catafalque in poche parole e anche “Vadak” si conferma un viaggio fuori dal comune, capace di unire mondi apparentemente in contrapposizione. Durante l’ascolto ci troveremo ad attraversare paesaggi al neon, disegnati da sintetizzatori freddi e inumani (“Móló”), per poi trovarci pochi minuti dopo a sentire profumi speziati d’Oriente, grazie alle lunghe divagazioni di musica araba che caratterizzano brani come “Piros-Sárga” e “Vadak (Az Atváltozás Rítusai)”, arrivando poi all’avanguardia dalle sfumature jazz di “A Kupolaváros Titka”.
Ora che la discografia di Tamás Kátai ha raggiunto dimensioni ragguardevoli, siamo più abituati alle sue folli sperimentazioni sonore e questo rende il nuovo album meno sorprendente di altre produzioni precedenti del polistrumentista ungherese, tuttavia questo non inficia minimamente il giudizio finale, che si mantiene sugli stessi livelli di quello già espresso anche per “Naiv”. Quello che ci lascia ancora senza parole, invece, è la sua capacità di mantenere degli standard qualitativi così elevati a fronte di una proposta difficile e, oltretutto, molto prolifica. Ancora una volta, dunque, Tamás Kátai ha centrato l’obiettivo, consegnandoci un lavoro che che, siamo sicuri, potrà soddisfare tutti coloro che seguono con interesse la carriera dei Thy Catafalque. Se invece siete tra coloro che non hanno ancora avuto il piacere di fare la conoscenza di questo artista, avete un vantaggio in più: da qualunque cosa decidiate di partire, difficilmente ne rimarrete delusi.

TRACKLIST

  1. Szarvas
  2. Köszöntsd a Hajnalt
  3. Gömböc
  4. Az Energiamegmaradás Törvénye
  5. Móló
  6. A Kupolaváros Titka
  7. Kiscsikó (Irénke Dala)
  8. Piros-sárga
  9. Vadak (Az átváltozás rítusai)
  10. Zúzmara
0 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.