6.0
- Band: TODAY IS THE DAY
- Durata: 00:57:17
- Disponibile dal: //2006
- Etichetta:
- Relapse Records
- Distributore: Self
Quasi tutti conoscono le prossime leggende del metal Mastodon, conseguentemente gran parte dei fan della formazione di Atlanta dovrebbero scoprire le radici del gruppo, che sono sì fondate su death, doom e grind, ma devono molto anche ai seminali Today Is The Day. Un progetto che non arriverà mai a firmare per major, ma che ha cresciuto sia Kelliher e Dailor dei Mastodon e ha ospitato brevemente anche l’ascia di Mark Morton dei Lamb Of God. Il Reverendo Steve Austin, mente del progetto, accasandosi sotto Relapse nel 1997 pubblicò il lavoro più significativo della sua carriera, rivelatosi col tempo anche l’album definitivo dei Today Is The Day, “Temple of the Morning Star”. Benvenuti nel tempio, preparatevi a sacrifici umani, violenze sessuali, carneficine, mutilazioni, odio e istinti suicidi, filtrati dall’estetica misantropica e dal terrorismo sonoro di Austin ovviamente. Una superlativa base metallica fa da altare alle torturate vocals, vere protagoniste del platter, disturbate da sampler invasivi e fuori controllo. Una sperimentazione maniacale e negativa in tutte le sue sfumature, disturbante e distorta, morbosa e devastata dall’elettronica. La ristampa, rimasterizzata da Austin stesso, comprende commenti estesi sulle composizioni e un booklet espanso, oltre alla bonus track “Sabbath Bloody Sabbath”: assolutamente non indispensabile, ma sempre un buon motivo per scoprire una grande band se non ne siete a conoscenza. Un universo nichilistico da contemplare, un classico probabilmente.