8.0
- Band: TOMBS
- Durata: 00:40:24
- Disponibile dal: 16/02/2009
- Etichetta:
- Relapse Records
- Distributore: Masterpiece
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Il cosiddetto post hardcore/sludge è una faccenda strana. È un misto in delicato equilibrio di qualità che fanno presto a diventare clichè. Poi capita che qualcuno sposti in avanti le regole, dettandone di nuove. Perché in fondo di regole si tratta. Più o meno implicite. I newyorkesi Tombs le regole le conoscono bene. Anzi, benissimo. La loro musica è immersa per buona parte nelle sonorità di quello stile creato tempo fa dai Neurosis e poi sviluppato dai vari Isis, Breach e compagnia allucinata, eppure sarebbe decisamente ingeneroso bollarli come semplici epigoni. Perché se è vero che maneggiano con molta padronanza meccanismi oliatissimi (“The Divide” e i suoi cori sono un vero e proprio tributo agli autori di “The Eye Of Every Storm”), la capacità dei Tombs di rimescolare le carte e, a quel punto, di creare qualcosa di nuovo dagli incastri che derivano, è davvero notevole. La band, infatti, si ispira palesemente anche a formazioni come Xasthur, Alcest e Leviathan, ovvero a realtà di estrazione black metal che negli ultimi tempi si sono segnalati nella loro scena di appartenenza grazie ad audaci esperimenti su basi shoegaze e post rock. Il terzetto riesce a ritagliare ampio spazio per tali contaminazioni in quasi ogni traccia di “Winter Hours”, confezionando spesso degli ibridi quasi perfetti fra tutte queste sonorità, che si materializzano in tracce cangianti, spesso dall’incedere sostenuto – con tanto di blastbeat – e dalle atmosfere sinistre. A tutto ciò, aggiungete una capacità di sintesi non comune per il genere: il gruppo di certo non è immediato, ma sa sfornare vere e proprie canzoni. Tracce poco dispersive, di senso compiuto, che si inchiodano nella testa e lì restano finché non decidono loro di andarsene (“Gossamer”, “The Great Silence”, “Seven Stars The Angel Of Death”…). A quel punto non resta molto altro da fare: si alza bandiera bianca e si preme di nuovo il tasto ‘Play’ dello stereo.