7.0
- Band: TORCHE
- Durata: 00:29:40
- Disponibile dal: //2007
- Etichetta:
- Robotic Empire
- Distributore: Self
Non è affatto facile recensire questo esordio dei Torche, quartetto americano estremamente originale che parte dallo stoner e dallo sludge per forgiare un sound ricco di citazioni che vanno dagli Helmet (per la voce di Steve Brooks) ai Melvins, dai quali mutuano un gusto fuzz godibilissimo, fino ad arrivare ai più ovvii Soundgarden, ma senza dimenticare delle puntatine del rock tout court di Blind Melon e Dinosaur Jr, anche se la base di partenza rimangono anche in questo caso i padrini Black Sabbath. La prima traccia “Charge Of The Brown Reclute” è pesantissima, puro sludge metal ipercompresso che sembra non trovare sfoghi verso l’esterno, mentre le successive canzoni sono maggiormente ariose, fino ad arrivare alle pop oriented “Erase”, dai chiari influssi Type O’ Negative e “Fire”, addirittura solare nel suo incedere. I brani contenuti in “Torche” sono tutti piuttosto corti, intorno ai due minuti: fa eccezione “The Last Word” con i suoi quasi dieci minuti di durata, che propone soluzioni inedite che rimandano al post core di Neurosis ed Isis. La Robotic Empire ha paragonato questo lavoro a “Bleach” dei Nirvana, azzardando parecchio a nostro parere: la realtà è che i Torche sono una band creativa che ha composto un album piuttosto buono ma che non riesce ancora a rivaleggiare con i giganti del genere, pur avendo un bel tiro e delle idee più che discrete. Il primo passo è stato fatto piuttosto bene, vediamo se i ragazzi sapranno continuare con costanza il loro percorso.