5.0
- Band: TORMENT (ITA)
- Durata: 00:30:22
- Disponibile dal: 08/01/2013
- Etichetta:
- EBM Records
Spotify:
Apple Music non ancora disponibile
Il sito Metal Enciclopedia conta circa una trentina di Torment ma, fra questi, di italiani ci sono solo questi quattro thrasher che con “The Damage Is Done” arrivano alla seconda pubblicazione dopo l’esordio del 2007 intitolato “Suffocated Dreams”. Ci troviamo di fronte a un thrash metal molto solido e molto classico, diremmo, con i suoni mutuati dalle produzioni americane (specie l’accordatura della chitarra basso) vecchia scuola. Fugati i due minuti iniziali di un’introduzione fin troppo prolissa, è “Dead” la prima vera canzone di “The Damage Is Done” da sottoporre a giudizio: il brano è articolato e passa da tempi up-tempo tipicamente thrash a parti più rallentate, la voce è cavernosa, molto d’impatto sulla sezione ritmica. Archiviata “Dead”, arriva “Pseudo Freedom”, dove si picchia duro fin dall’inizio dopo arpeggi di chitarra, dei veri e propri duetti, che fanno da preludio alle parti più rapide. È una delle armi dei Torment italiani questa, quella di creare un preambolo per catalizzare l’attenzione. Bisogna dire che questa ricetta funziona bene, “Pseudo Freedom” risulta infatti canzone gradevole. Ma purtroppo questo rimane uno degli episodi isolati durante la fruizione del disco, che continua senza sussulti e colpi di scena. A fine ascolto, infatti, la sensazione è quella di avere tra le mani il demo di una giovane band che si cimenta nel thrash metal senza molta personalità. Divagazioni eccessive e ripetute, una voce mai del tutto convincente a livello di toni e un alone “demo” che aleggia lungo tutto l’ascolto – questi i difetti di questa pubblicazione secondo il nostro giudizio (oltre a quello di aver scelto un nome che difficilmente consentirà mai ai Nostri di farsi notare). Peccato d’immaturità?