7.5
- Band: TOXIC HOLOCAUST
- Durata: 00:36:04
- Disponibile dal: 07/09/2008
- Etichetta:
- Relapse Records
- Distributore: Masterpiece
Spotify:
Apple Music:
I Toxic Holocaust sono una classica cult band, se mai ne è esistita una. Praticamente sconosciuti al grande pubblico, i nostri, anzi, il nostro, dato che trattasi di solo project, ha sciorinato una serie pazzesca di album thrash da antologia. Il personaggio in questione si chiama Joel Grind e vanta collaborazioni con gente tipo Barbatos, Tiger Junkies ed Abigail, realtà giapponesi dedite al thrash o al black e che hanno come minimo comune denominatore la marcescenza del sound. La band è giunta con questo “An Overdose Of Death” al terzo full length, ma non si contano i demo, gli split e i singoli dal 1999, anno di formazione, ad oggi. Il thrash metal di Grind è assolutamente coinvolgente nella sua semplicità e deve molto più di qualcosa al proto-black ed al punk; gente del calibro di Venom, primi Sodom, Discharge e Motorhead fanno parte intrinsecamente del DNA della band e tutto ciò è chiaramente dimostrato dalla prima all’ultima traccia. Del thrash maggiormente composito della Bay Area ve ne sono solamente sparute tracce, qui si punta maggiormente sull’impatto, sull’aggressività tout court e soprattutto sull’ignoranza creata ad arte dai due accordi in croce presenti nelle composizioni. La principale capacità dei Toxic Holocaust è proprio questa: suonare musica semplicissima ma riuscire a coinvolgere oltre ogni misura l’ascoltatore. Quante volte negli anni abbiamo ascoltato proposte di questo tipo, che venivano a noia già dopo pochissimi passaggi nel lettore? Ecco, con “An Overdose Of Death” questo non succederà tanto facilmente: pur avendo lo spessore di un foglio di carta velina infatti l’album si dimostra incredibilmente longevo ed esaltante. Brani tirati e punkeggianti come l’opener “Wild Dogs”, il mid tempo “The Lord Of The Wasteland”, la sporca “Endless Armageddon”, “War Game”, maggiormente votata al thrash made in Exodus oppure la venomiana “Nuke The Cross” o ancora le chitarre debitrici agli Overkill su una base al 100% Motorhead di “City Of A Million Graves”…avrete l’imbarazzo della scelta nel trovare il vostro brano preferito. Detto anche di una produzione molto migliore del solito non possiamo che consigliare l’ascolto dei Toxic Holocaust e gioire per cotanta abbondanza di ignoranza.