5.5
- Band: TOXIC POISON
- Durata: 00:51:20
- Disponibile dal: 18/01/2010
- Distributore: Audioglobe
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Terza release per i piemontesi Toxic Poison, quartetto vercellese dedito ad un metal fortemente contaminato dalle diverse correnti della musica estrema; il risultato però non soddisfa appieno l’ascoltatore, che si trova smarrito all’interno del loro stile, sicuramente originale e ottimamente suonato, ma di difficile presa. La struttura dell’album è solida e molto ben ancorata alla potenza delle chitarre e ad una sezione ritmica decisamente incalzante, il tutto sorretto da una tecnica esecutiva non indifferente; questo dona alla release quella rabbia musicale che tanto piace ai metallers più ortodossi. E fin qui nulla da eccepire, le premesse sono tutte dalla parte dei Toxic Poison; ma poi, andando più a fondo nell’analisi, scopriamo che il progetto del combo piemontese è alquanto eterogeneo e discontinuo, influenzato da diverse band adepte a diversi stili musicali. Troviamo così richiami al nu-metal di band come Soulfly e Slipknot, piuttosto che al thrash di matrice slayeriana, senza contare le influenze provenienti dal sound dei Nevermore. La band nostrana poi, non disdegna neppure l’esplorazione di sonorità vicine alla psichedelia ed al grunge del movimento di Seattle. In sostanza parecchia carne al fuoco, troppa oseremmo dire, e il risultato è un polpettone musicale di difficile catalogazione, oltre che di difficile ascolto. Un vero peccato per i Toxic Poison, che dimostrano di avere un’ottima tecnica esecutiva ma che forse devono intraprendere un percorso musicale maggiormente delineato.