5.0
- Band: TREAT
- Durata: 01:13:19
- Disponibile dal: 21/04/2017
- Etichetta:
- Frontiers
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Nella storia della musica rock, un disco dal vivo è da sempre considerato come una preziosa istantanea che ritrae un gruppo in una fase particolarmente significativa della propria carriera. In questa specifica occasione, “The Road More Or Less Traveled” documenta la tanto attesa esibizione dei Treat sul suolo nostrano, durante la terza edizione del sempre più quotato Frontiers Rock Festival. Un evento di queste proporzioni è stato accolto come pura manna dal cielo da una buona fetta dei presenti, che da tempo desideravano di poter vedere in azione uno tra i gruppi più longevi dell’hard rock melodico. Chi scrive, però, non conserva affatto un ricordo memorabile del suddetto spettacolo, in quanto il collettivo scandinavo ha svilito completamente il concetto di ‘musica dal vivo’, ricorrendo ad un massiccio utilizzo di basi e cori preregistrati, opzione che ha ridimensionato, e non di poco, le nostre aspettative iniziali. Ancor più discutibile si è rivelata la scelta del frontman Robert Ernlund di avvalersi bellamente, e a più riprese, del famigerato ‘lip sync’, incauta furbata che ha compromesso il senso di questo evento in pochi istanti. Chiunque non abbia avuto modo di assistere allo spettacolo rimarrà indubbiamente travolto ed ammaliato da un gigantesco e caleidoscopico muro del suono, ulteriormente laccato in studio con perizia certosina da una compagine ben consapevole di aver confezionato un prodotto formalmente appetibile, in grado di esplodere letteralmente dalle casse del vostro stereo. Una scaletta estremamente disomogenea si presenta come una ciliegina posta al di sopra di una torta tanto bella quanto insipida, preparata da un gruppo che ha volontariamente relegato in un angolino la maggior parte dei propri classici, per concedere una visibilità eccessiva ai due ultimi studio album. Un’occasione sprecata sotto molteplici punti di vista.