7.0
- Band: TREMONTI
- Durata: 00.49.25
- Disponibile dal: 17/07/2012
- Etichetta:
- Fret 12 Records
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Certo, Tremonti evoca automaticamente il più volte Ministro dell’Economia e delle Finanze della Repubblica. Ma è anche il nome sotto cui, in maniera incredibilmente semplice, l’ascia di Creed ed Alter Bridge Mark pubblica il suo primo album solista, dopo aver contribuito a definire le ultime due decadi di rock moderno. Affiancato dai soli Eric Friedman e Garrett Whitlock, il chitarrista non dimentica quello che sa far meglio (“New Way Out”), ma tra onde tempestose di epicità riesce a sfogare in maniera egregia il suo lato oscuro e pesante. Tremonti definisce “All I Was” un album speed metal: per chi scrive non c’è traccia degli Anthrax di Turbin, tra le dodici tracce ci troviamo in mezzo ad hard rock roccioso e qualche spunto thrash (ispirato sicuramente dall’idolo di sempre Hetfield), territorio in cui le sue band principali si sono spinte solo marginalmente, con una spinta decisa al di fuori della sua zona di comfort. Il suo unico difetto sono i registri generici e abusatissimi su cui si snoda, che causano troppo spesso un sentore di familiarità nell’ascoltatore. L’album sorprende per le vocals convincenti, ma soprattutto per l’estro creativo totalmente al servizio della canzone. Niente shredding e assoli interminabili, “All I Was” è un esercizio di classe e raffinatezza comprendente lead veloci, melodici e gustosi. Non ci aspettavamo niente di meno!