7.5
- Band: TRESPASSER
- Durata: 00:31:33
- Disponibile dal: 07/02/2019
- Etichetta:
- Heavenly Vault
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“Чому не вийшло?”, titolo mediato da una canzone tradizionale anarchica (“Perché non ha funzionato?”), è l’esordio programmatico dei Trespasser, ed essere più diretti era difficile. Al centro del loro concept abbiamo l’ucraino Nestor Machno, che fu senza dubbio una delle figure più rilevanti e romantiche dell’intero movimento anarchico; avversario dei soviet, resistente contro l’occupazione austro-tedesca, utopistico organizzatore di un’autogestione nazionale sotto le insegne della sua Machnovščina, o Armata Nera, sembra effettivamente la figura perfetta su cui incentrare un album di black metal anarchico. I due membri della band, infatti, hanno messo in piedi questo progetto proprio in risposta al crescente diffondersi di band filonaziste nell’orbita del metal estremo, disconoscendo tale attitudine, così come quella magico-ritualistica-satanica: per loro il black metal è lotta furiosa, e quindi quale tema migliore delle battaglie di libertà, e quale mezzo migliore di questa musica per diffondere e propagandare tale ideologia? Il loro sound è fresco e originale; a una matrice estremamente quadrata e classica che ha molto dei vecchi Marduk nella velocità delle chitarre e nella furia complessiva, il duo svedese-islandese assomma un gusto epic-folk scarno ma efficace; questo avviene sia in alcuni passaggi elettrici (come l’intro di “Black Flags On A Blood-Red Horizon”) sia nei rari momenti acustici (“Death To Fight Death”, che resta per il resto una frustata notevole). E, soprattutto, dove vengono rielaborati estratti di canzoni di lotta dello scorso secolo, come nell’esaltante “To The Barricades” – che riprende, nel commovente coro, proprio un sample di “Alle Barricate”, o in “Tachanka”. Negli ultimi brani dell’album, le ritmiche si spostano sui mid-tempo (la conclusiva “Miscreant Dawn” sfiora i territori dei Darkthrone di “Arctic Thunder”), così come cresce l’espressività vocale di Dräparn; questa evoluzione senza strappi è un altro elemento di forza del lavoro, che trasmette così un potente senso di narrazione complessiva – tanto musicale quanto nei testi impegnati e battaglieri. Issate le bandiere nere.
