6.5
- Band: TRIGGER THE BLOODSHED
- Durata: 00:13:12
- Disponibile dal: 01/11/2011
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È nata la moda degli EP? D’altronde, se ben concepiti, questi possono rappresentare un’uscita significativa tanto quanto un full-length. È però vero che ultimamente siamo stati letteralmente sommersi da release di questo tipo… Immolation, Mithras, Whitechapel e molti altri hanno deciso di dare alle stampe lavori di questo tipo, con risultati certamente alterni. I Trigger The Bloodshed contribuiscono alla causa con questo “Kingdom Come”, che è stato reso disponibile gratuitamente da loro stessi per cercare di dare ulteriore spinta al loro nome, negli ultimi tempi un po’ in ribasso a causa della scarsa promozione seguita all’uscita dell’ultimo “Degenerate”. La band britannica sceglie di non uscire troppo dal seminato, proponendo tre brani che seguono le coordinate del disco più recente, ovvero un death metal moderno, tecnico e molto concitato, che cerca continuamente di legare parti tiratissime e improvvise aperture rallentate. La produzione è purtroppo un po’ troppo fredda e codificata e, oggettivamente, non permette alla band di farsi segnalare con decisione tra le altre realtà che propongono un sound di questo tipo: manca insomma un tocco TTB che vada al di là del songwriting e che abbracci scelta dei suoni e attitudine. Detto questo, si conferma comunque buona la scrittura: i nostri sembrano volersi inserire in una ipotetica zona equidistante dal sound dei Decapitated e da quello degli ultimi Job For A Cowboy e, tutto sommato, non deludono, offrendo degli episodi che picchiano senza farsi mancare qualche variazione. Una nuova “sortita” che dunque convince… sia che la si voglia vedere come un’appendice di “Degenerate”, sia come un semplice antipasto del materiale che verrà. Rimarremo sintonizzati.
