6.0
- Band: TRISTANIA
- Durata: 00:48:34
- Disponibile dal: 03/06/2013
- Etichetta:
- Napalm Records
- Distributore: Audioglobe
Spotify:
Apple Music:
Li avevamo lasciati in occasione del pressoché inutile “Rubicon”, ora li ritroviamo leggermente risollevati con il qui presente “Darkest White”. Stiamo parlando dei Tristania, band dal passato degno di nota, che ha perso la bussola con gli ultimi lavori fino a ritrovarsi senza Vibeke Stene, cantante sopraffina che aveva saputo donare alla band enormi soddisfazioni. Il tempo di riprendersi dal trauma (“Rubicon”), con la nuova singer sarda Mariangela Demurtas alla voce, ed ecco che nascono dal nulla queste dieci song, sempre dedite ad un canonico gothic metal ma spogliate dalla componente onirica che solo Vibeke sapeva donare. La voce della Demurtas è sicuramente più rock, più stentorea, e si manifesta solo quando serve, come dimostrano l’interessantissima “Number” o la Katatonia-oriented “Diagnosis”. Una figura non eccessivamente ingombrante, quindi, che consente alle partiture della band di dipanarsi e prendere varie direzioni, sotto la guida della voce calda di Kjetil Nordhus dei Green Carnation. Dalle accelerazioni della title-track fino alle melliflue suggestioni della ballad “Lavender”, si respira la voglia di risollevarsi di una band che tutto sommato sembra avere ancora qualcosa da dire. Le chitarre sono sempre presenti, denotando anche una certa volontà di svecchiare il tipico riffing monotono del gothic metal, nonostante una produzione eccessivamente ‘secca’ ne precluda lievemente il risultato. Nel complesso comunque l’album ci è apparso sufficiente (e nulla più), anche dopo svariati ascolti, in quanto le soluzioni anti-noia sono ancora poche per soddisfarci, ma siamo quasi sicuri che di questo passo a partire dal prossimo lavoro le cose riprenderanno a girare per il verso giusto. Alla prossima!