6.5
- Band: TSUBO
- Durata: 00:26:00
- Disponibile dal: 21/06/2006
Spotify:
Apple Music non ancora disponibile
Si apre con un sample da “Milano odia, la polizia non può sparare”, punto di riferimento del cinema “crudele” italiano, il demo degli Tsubo, quartetto laziale dedito ad un grind-death non particolarmente complesso ma di sicuro impatto. Cinque tracce che suonano bene e, se si eccettua qualche black out compositivo (un paio di riffs in “Ormai…Ombre”), paiono composte con buona cognizione di causa. Si dilungano forse troppo i nostri, che non hanno un repertorio di riff-per-brano sufficiente ampio per riempire, ad esempio, i cinque minuti abbondanti dell’opener “Zozza”; meglio, molto meglio, quando la band si dedica a brani più brevi e decisamente più vicini al grind come “G.d.M”, che lascia da parte certe leziosità un po’ fuori fuoco e si concentra sull’aggressione. Bizzarro ma non disprezzabile l’esperimento industrial posto come ghost track dopo un ammorbante sample dall’ammorbante “American History X”. Convinti e, a tratti, convincenti, ma per uscire dall’anonimato serve più personalità.