7.0
- Band: TURBONEGRO
- Durata: 00:47:42
- Disponibile dal: 12/07/2005
- Etichetta:
- Burning Heart
- Distributore: Self
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Le reunion nella maggior parte dei casi sono un brutto segno. Quella dei Turbonegro, avvenuta tre anni fa, al termine del processo di riabilitazione mentale di Hank Von Helvete, non era nata sotto auspici rassicuranti. Dal vivo erano sempre delle bestie da riproduzione, ma il disco che era scaturito dalla reunion, “Scandinavian Leather”, era poco più che un buon album rock’n roll. Roba che da gente che ha partorito un monolite come “Apocalypse Dudes” proprio non si può accettare. “Party Animals”, prodotto da Steve MacDonald, è un netto passo avanti rispetto al suo predecessore; se la brutalità selvaggia degli esordi sembra essersi dissolta tutta nel 1998, al momento dello scioglimento della band, il gusto per le belle melodie e per i ritornelli irresistibili non sembra aver lasciato i nostri Oslo motherfuckers. “City Of Satan” è bellissima, quasi una “We Will Rock You” in salsa deathpunk, mentre “Wasted Again” rievoca il fantasma di certi episodi più veloci di “Apocalypse Dudes”. Qualche volta i nostri inciampano e finiscono per scrivere un singolo come “High On The Crime”, un brano discreto se non portasse il marchio dei Turbonegro. Fantastica e decisamente sorprendente anche la chiusura di “Final Warning”, che affianca alle chitarre un bell’arrangiamento orchestrale. Disco più che dignitoso per una band che, in questa seconda incarnazione, funziona al 100% unicamente dal vivo. Provare per credere.