7.0
- Band: TURBONEGRO
- Durata: 01:06:05
- Disponibile dal: /06/2007
- Etichetta:
- Edel
Sono tornati: il terrore del machismo rock, i selvaggi tossici impellettati, i sodomiti death-punk, i grassoni lascivi e sexy… in poche parole uno dei migliori gruppi rock n’ roll in attività nel povero panorama attuale. I Turbonegro, nella incarnazione post-overdose degli ultimi due album, erano più pomposi, melodici, con una produzione curata. Un suono che aveva fatto storcere il naso ai vecchi estimatori del combo di pervertiti, affezionati alle ruvidità del capolavoro “Ass Cobra”: tempo di re-intossicarsi allora, per rinverdire le radici punk e dimostrare che MTV passa sì le canzoni del gruppo, ma controvoglia e per volere dell’autolesionista compagnia di Jackass. “Welcome To The Garbage Dump” e “Hell Toupée” sono la dimostrazione di quanto appena scritto: semplice, uptempo, turbo-rock come Hank Von Helvete, Matto Marinaio ed Euroboy ci hanno abituato ad amare. Ma se si fermassero a questo non ci sarebbe davvero nulla di speciale… il meglio arriva dal metal di “No, I’m Alpha Male” (il cui riff semra addirittura scippato ai Satyricon di “Now, Diabolical”!), “We’re Gonna Drop The Atom Bomb” (irresistibile anthem vicino al suono degli eighties) e “You Must Bleed (all night long)” (Scandinavian Twisted Sister?). L’attitudine è sempre molesta, e le liriche sono costantemente in bilico tra la stupidità e il genio, perfette per uno scandaloso party selvaggio, che trova l’apoteosi, come sempre, in sede live. Peccato per un lento malriuscito (“I Wanna Come”) e un singolo sempliciotto che non rende giustizia all’album (“Do You Do You Dig Destruction”), di sicuro non il migliore della discografia del gruppo, ma che lascia vivere davvero dei bei momenti. Cosa aspettate ad indossare la giacca Turbojugend e sconvolgervi durante i loro concerti?