7.0
- Band: TWINS CREW
- Durata: 00:39:51
- Disponibile dal: 21/02/2025
- Etichetta:
- Scarlet Records
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La Scarlet Records riprende in scuderia i Twins Crew, gruppo di Stoccolma fondato dai gemelli David e Dannis Janglöv (da qui il nome, inusuale per una formazione power metal), di cui aveva pubblicato il secondo album nel 2013, quel “The Northern Crusade” che tanto piacque ai più fedeli amanti del power metal melodico dei primi anni Duemila. “Chapter IV”, arriva a nove anni dal precedente “Veni Vidi Vici”, un lasso di tempo considerevole che però non sembra aver trasformato molto la visione artistica dei fratelli Janglöv, i quali riprendono esattamente da dove avevano interrotto, con qualche piccola differenza.
Il power serrato e veloce degli esordi – in bilico tra Nocturnal Rites, Wizard e formazioni più underground come i connazionali Cryonic Temple – è sempre presente, si pensi a brani come “Living in a Dream” e “Warrior of North”, ma prende spesso la forma di un heavy metal melodico dalle aperture più cadenzate, pur non rinunciando ad alcune scorribande tipiche del power nordico, tra suoni glaciali (e digitali), chitarre armonizzate, doppio pedale e un cantato tirato al limite. L’esempio più eclatante di questo conquistato equilibrio è l’opener “Choose Your God”, dove riff metallici e carichi di groove dettano legge nei successivi quattro minuti, per una formula che fa venire in mente i Wizard di “Goochan” e “Thor”, album di heavy power muscolare usciti durante l’adolescenza dei fratelli Janglöv, molto simili alla loro proposta attuale. L’influenza dei Nocturnal Rites, tuttavia, è ancora più forte: “Never Stop Believing” richiama il “Canone e Giga in Re Maggiore” dell’organista tedesco del diciassettesimo secolo Johann Pachelbel (già sdoganato nel 1997 dalla storica band di Umeå nell’intro della loro “Ring of Steel”) e si divincola fra sferzate chitarristiche e testi che sanciscono la fede nel sacro metallo, così come tradizione vuole.
Il disco suona bene (e vorremmo vedere!), con la produzione di Fredrik Nordström presso lo Studio Fredman di Göteborg, la quale riesce a conferire il giusto pathos nei momenti più epici e la precisione ideale in quelli più tecnici, rendendo intelligibile ogni passaggio. Non manca neanche il tributo stilistico ai sempiterni Helloween (“Fire” e “Order of 69” su tutti). Tuttavia, è con le due ballad “Without You” e “Fighting For The North”, che il quintetto dà il meglio di sé, puntando tutto su potenza, melodie irresistibili e atmosfere cristalline, mostrando una capacità di mettere insieme un lotto di brani pieni di riff e ritornelli cantabili (nonché di una buona dose di cliché), che, vivendo di un’ottima interpretazione, conferiscono alla scaletta una freschezza inaspettata.
“Chapter IV” non farà gridare al miracolo gli orfani di un certo tipo di power metal melodico che incontrava grande fortuna di pubblico e critica fino ad una quindicina di anni fa, ma sicuramente permetterà loro di tirare un sospiro di sollievo, anche perché i Twins Crew sembrano intenzionati a inaugurare una nuova fase artistica, rinvigorendo un filone musicale che sopravvive coniugando tradizione e fede metallica.