U.D.O. – Live From Moscow

Pubblicato il 01/08/2014 da
voto
6.0
  • Band: U.D.O.
  • Durata: 01:42:28
  • Disponibile dal: 23/05/2014
  • Etichetta:
  • AFM Records
  • Distributore: Audioglobe

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Non ci siamo mai trovati a parlare troppo bene di Udo e della sua carriera solista su questo portale… sarà perchè qualche anno fa recensimmo il fiacco “Rev Raptor” e perché di fatto nemmeno la raccolta di pezzi rari ci colpì più di tanto, ma purtroppo neanche questa volta riusciremo a parlare in toni entusiastici di questo nuovo lavoro dal vivo. Peccato, visto che all’indomani della sua separazione dagli Accept, l’operato del cantante di Wuppertal (“Animal House”, “Mean Machine”) ci piaceva eccome… adesso però siamo nel 2014, gli album attuali sono appunto “Rev-Raptor” e il non eccelso “Steelhammer”, e quindi è con questa realtà che dobbiamo fare i conti. Una realtà che vede peraltro il Nostro impegnato con il terzo doppio album/DVD dal vivo in sei anni, ulteriore indice che una manovra del genere per il maligno folletto tedesco non è nemmeno così originale. A salvare questo “Live From Moscow” da una sonora stroncatura interviene però la peculiare scelta della tracklist, che invece una piccola ventata di originalità la porta: sono stati infatti esclusi tutti i cavalli di battaglia della formazione teutonica e anche tutti gli estratti della carriera negli Accept (“Metal Heart” esclusa), per lasciare un spazio a molti estratti del ultimo, già citato, “Steelhammer” e per recuperare invece perle dai periodi centrali e iniziali che da tempo non venivano proposti. Una scelta che forse non farà nulla per attirare nuovi fan alle schiere del biondo (bianco?) frontman, ma che di sicuro regalerà al fan di vecchia data qualche chicca inaspettata, traducendosi in una testimonianza live che quantomeno non si rivela una fotocopia dei precedenti “Mastercutor Live” e “Live in Sofia”. La band è in palla, come ormai siamo abituati a conoscerla, e la voce del Nostro, seppur rovinata dal tempo, si ricava in fretta il suo spazio nelle nostre orecchie. Tuttavia, al concerto manca qualcosa. Sarà la mancanza di una “Animal House” o del classico “Balls To The Wall”, sarà l’eccessiva presenza di estratti da un album (“Steelhammer”) che non ci è piaciuto troppo, sarà appunto che alcuni di questi pezzi sono proprio poco conosciuti, ma l’energia che trapela da questi solchi digitali (noi abbiamo sentito solo la versione audio del prodotto) sembra essere proprio un po’ offuscata. Ancora una volta ci troviamo quindi a mettere una meritata sufficienza al lavoro e poi a chiudere il disco infilandolo su uno scaffale dove resterà per molto tempo… a differenza invece di “Mean Machine”, che stamane era ancora nella nostra autoradio. Peccato.

TRACKLIST

  1. Intro
  2. Steelhammer
  3. King Of Mean
  4. Future Land
  5. Cry of A Nation
  6. Trip To Nowhere
  7. They Want War
  8. Never Cross My Way
  9. Stranger
  10. Stay True
  11. In The Darkness
  12. Azrael
  13. No Limits
  14. Mean Machine
  15. Burning Heart
  16. Metal Machine
  17. Devil’s Bite
  18. Go Back To Hell
  19. Timebomb
  20. Holy
  21. Metal Heart
2 commenti
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