6.5
- Band: ULCERATE
- Durata: 00:45:14
- Disponibile dal: //2007
- Etichetta:
- Neurotic Records
- Distributore: Masterpiece
Però! Se il buongiorno di vede dal mattino questi Ulcerate saranno destinati a fare grandi cose. I ragazzi provengono dalla Nuova Zelanda, e questo “Of Fracture And Failure” è il loro esordio sulla lunga distanza, dopo che un paio di demo avevano già messo in luce le capacità del quintetto. La bio dice che le cose sono andate piuttosto a rilento in quanto alcuni componenti si sono presi delle pause per portare avanti dei progetti jazz, che sicuramente sono tornati utili in fase di composizione di questo debut. In sostanza ci troviamo davanti ad una proposta magari non originalissima, ma estremamente godibile per gli amanti dell’estremo: i nostri coniugano il death metal tipico di Morbid Angel ed Immolation, fatto di dissonanze assortite soprattutto a livello chitarristico, con la scuola hardcore maggiormente evoluta, quella per intenderci che pone grande attenzione allíaspetto tecnico e dove i cambi di tempo si sprecano. Ciò che ne esce è a tratti entusiasmante e può ricordare, con i dovuti paragoni, i grandissimi Meshuggah. Il meglio la band lo da a livello chitarristico e di drumming, grazie a Michael Rothwell, Michael Hoggard (chitarre) e, soprattutto a quella vera e propria macchina da guerra che è Jamie Saint Merat dietro le pelli. Come dicevamo, ad intaccare la performance dei nostri vi sono delle partiture non proprio esaltanti, purtroppo inserite nelle tracce più lunghe, come ad esempio in “Martyr Of The Soil” o in “Defaeco”, rendendole indigeste dopo qualche ascolto. La qualità media del prodotto è comunque buona, grazie alla formula adottata dalla band, fatta di riffing fantasioso e suono piuttosto dissonante, cambi di tempo ben eseguiti e stop-and-go al fulmicotone. Anche la performance di Ben Read dietro il microfono è ben congegnata e la sua voce dona ulteriore profondità ai brani. In chiusura non ci possiamo esimere dal fare i complimenti alla Neurotic Records, un’etichetta piccola ma che lavora con passione e dedizione, mostrando peraltro di avere uno staff di talent scout di grande livello. Attendiamo gli Ulcerate alla prova del nove con il secondo album che, date le premesse di questo esordio, potrebbe essere stellare. Non dite che non vi avevamo avvertiti.