7.0
- Band: ULI JON ROTH
- Durata: 01:05:12
- Disponibile dal: 27/09/2008
- Etichetta:
- SPV Records
- Distributore: Audioglobe
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Uli Jon Roth è un artista dalle mille sfaccettature, una di quelle persone che in nome della loro arte sono pronte a rinunciare a facili guadagni! La sua voglia di evolvere e sperimentare nel suo concept di fusione tra musica classica e rock lo ha portato ad evolversi e distaccarsi dagli stilemi hard rock che già con gli Scorpions lo resero famoso. “Under A Dark Sky” si sradica dalle immancabili etichette con cui label e media cercano di definirne il sound, dietro i dieci capitoli di questo disco si racchiude un profondo studio della musica, degli arrangiamenti e delle soluzioni per mischiare geneticamente a sonorità rock il DNA della musica classica, e viceversa. Ad aiutare Uli vengono chiamati due artisti conosciuti, Liz Vandall e soprattutto un Mark Boals ispiratissimo, capace di stregarci su canzoni come “Land Of Dawn” e “The Magic Word”. Il chitarrismo di Uli Jon Roth lascia sempre senza fiato, anche in assenza di esercizi puramente virtuosi, il chitarrista tedesco affascina per il suo stile unico ed inimitabile e per il suo gusto nell’elaborare melodie ipnotiche e vigorose. L’impresa più epica del disco è senza ombra di dubbio la mastodontica “Tanz In Die Dammerung”, canzone divisa in dodici parti e della durata complessiva di oltre diciotto minuti. Benché i più possano spaventarsi all’approccio con un brano di questa portata, il genio di Roth impedisce all’ascoltatore di annoiarsi con idee sempre nuove capaci di costruire una suite degna dei migliori compositori. “Under A Dark Sky” non è un disco da ascoltare allegramente in macchina, ma una volta assimilato, il suo valore apparirà indiscutibile.
