7.0
- Band: ULTRA-VIOLENCE
- Durata: 00:57:18
- Disponibile dal: 29/04/2013
- Etichetta:
- Punishment 18 Records
- Distributore: Andromeda
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Avevamo un buon ricordo dei giovani thrasher torinesi Ultra-Violence, che avevano colpito dritti nel segno con l’EP d’esordio “Wildcrash”, dimostrando una buonissima personalità ed un buon gusto non indifferente. “Privilege To Overcome” rappresenta il debutto sulla lunga distanza per il combo, patrocinato dalla sempre attenta Punishment 18 Records; ebbene, i Nostri si confermano dei songwriter già maturi, capaci di padroneggiare la materia del thrash attingendo dai classici del genere (sia americani che tedeschi) e riproponendoli in maniera soddisfacente. Però forse i ragazzi hanno voluto fare il passo più lungo della gamba, partorendo un lavoro decisamente troppo lungo e che contiene qualche brano che giocoforza risulta inferiore rispetto a quelli più convincenti. Tra gli episodi migliori ci piace segnalare l’anthem “L.F.D.Y.” (acronimo di Live Fast Die Young), brano capace di esaltare l’ascoltatore con la propria aderenza ai canoni e con degli assoli al fulmicotone eseguiti in maniera brillantissima da Andrea Vacchiotti. Se i Testament sono tra le vostre band preferite non potrete che apprezzare “Order Of The Black”, che li omaggia già dal titolo e che gode di un rallentamento ritmico ben riuscito che pare voler incitare al mosh. Interessanti anche alcune brevi divagazioni death delle sei corde. “Turn Into Dust” è un up tempo terremotante più tedesco che americano, che viene nobilitato da un chorus che prende sin dal primo ascolto. Gustosissima “You’re Dead”, brano di nemmeno un minuto di durata a cavallo tra SOD e primissimi Nuclear Assault, mentre stupisce la cover di “Metal Milizia” degli Ira, speed band torinese con all’attivo un solo EP. In conclusione, anticipata da “When Future & Past Collide” (l’unico momento di respiro in un lavoro tiratissimo) troviamo “Ride Across The Storm”, che addirittura sfocia in territori norwegian black, come appare subito chiaro dal chitarrismo zanzaroso e da una batteria velocissima e gelida. A fronte di brani ben congegnati ve ne sono altri che funzionano meno, soprattutto “The Voodoo Cross” lunga e pretenziosa pièce de résistance che rallenta il tiro ma, nonostante la presenza di Tony Dolan (ex Venom) in qualità di guest, non riesce mai a colpire nel segno, scorrendo via senza troppi sussulti. E’ abbastanza palese che gli Ultra-Violence funzionano meglio su brani brevi e tirati all’inverosimile, ma apprezziamo comunque la volontà di differenziare il proprio sound. “Privilege To Overcome” è quindi un album che alterna cose molto buone ad altre meno riuscite, ma che ci riconsegna una band il cui futuro non potrà essere che estremamente roseo.