7.5
- Band: ULVEDHARR
- Durata: 00:45:54
- Disponibile dal: 18/08/2017
- Etichetta:
- Scarlet Records
- Distributore: Audioglobe
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Restano fedeli al loro sound gli Ulvedharr, senza però cadere nel tranello della mera riproposizone dei propri standard e canoni e, sebbene non stiamo certo dicendo che nel nuovo “Total War” troverete qualcosa di diverso dal death metal (come sempre estremamente venato di thrash) a cui i bergamaschi ci hanno ben abituato, la sensazione è che i Nostri, ben consci della bontà e della violenza della propria proposta, invece di andare a ricercare innovazioni o variazioni sul tema, abbiano semplicemente deciso di schiacciare ancor più sull’acceleratore, di rendere l’impatto ancora più estremo, più violento. La bravura, in questi casi, si trova tutta nel mantenere tanto aggressiva la proposta quanto appetibile, ed ecco che gli undici brani di “Total War” godono di un groove della madonna, quella cosa che se c’è si sente sempre e che fa la differenza. La componente energica (che di certo nella sezione live deve essere un plus) riesce ad essere ben trasmessa anche nella prova studio, e l’espressività del combo risulta chiara e forte. Un disco senza fronzoli, guerrigliero, che alle tematiche più prettamente vichinghe che avevano contraddistinto i precedenti lavori sembra aver preferito un più opprimente sipario sugli orrori della guerra in via del tutto generale, che sembra calzare a pennello con gli episodi più feroci (i brani iniziali in particolare, dove sembra che gli Ulvedharr abbiano voluto mettere in chiaro le coordinate dell’album), che da un certo punto in poi vanno avanti con autonomia tra innesti thrash e vaghi rimandi black metal (nella titletrack ad esempio). Un ottimo ritorno quello degli Ulvedharr, una di quelle realtà tutte italiane il cui nome, anno dopo anno, riesce a defilarsi sempre di più dall’affollato mare di gruppi underground, e che col terzo disco afferma, come tradizione richiede, il proprio ruolo nella scena metal italiana.