voto
7.5
7.5
- Band: ULVER
- Durata: 00:48:31
- Disponibile dal: 20/11/2007
- Etichetta:
- Jester Records
- Distributore: Audioglobe
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Abbandonati in gran parte i sentieri post trip hop e adottato un look a metà tra Sunn 0))) e Padre Pio, gli Ulver si dedicano con “Shadows Of The Sun” alla creazione di atmosfere notturne e panorami autunnali. Molta chitarra acustica, molti archi, moltissimo organo e preziosi interventi di musicisti ospiti come il superbo sperimentatore austriaco Fennesz o la musa del theremin Pamelia Kurstin fanno di “Shadows Of The Sun” un album pienamente ulveriano pur nella sua sostanziale discontinuità rispetto al percorso, peraltro mai troppo lineare, della band norvegese. Mr. Rygg dimostra di aver ulteriormente allargato lo spettro delle proprie possibilità vocali e compositive, messe questa volta al servizio di un album che fonde con grande stile malinconia e ironia, risultando in definitiva lontano (o addirittura antitetico) a molto neofolk contemporaneo. Colpiscono la title track, un madrigale progressivo che poggia su interventi di batteria quasi free e sottili dissonanze pianistiche, e la cover della sabbathiana “Solitude”, che da scompigliata ballata hippy si trasforma in un sorvegliatissimo episodio acustico che arriva a citare addirittura il Von Till solista. Un grande disco, che, come è lecito aspettarsi da grandi artisti, al contempo rinnova e rinnega lo spirito del proprio creatore.