6.5
- Band: UMBRA NOCTIS
- Durata: 00:25:47
- Disponibile dal: 21/09/2006
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Debutto assoluto per il quintetto nostrano degli Umbra Noctis. La band, con questo “Luce Oltre Il Confine”, lancia il segnale che c’è una scena non propriamente black metal, ma che cerca di ritagliarsi uno spazio particolare. Compito arduo, ma che se portato a compimento di certo potrà portare i suoi frutti. La band mescola per le parti più veloci un black metal canonico in cui il riff di chitarra è il punto fermo e portante, mentre per i mid tempo e per le parti più lente e cadenzate il black metal si lega a soluzioni semplici, ma di stampo death. La seconda parte del CD è la più interessante e particolare perché emerge un lato epico e magico sin prima celato dagli Umbra Noctis. Le tematiche fantasy aiutano, assieme a qualche altra soluzione come il cantato in lingua nazionale o l’utilizzo di voci pulite, ad evocare un mood epico più che credibile e anche il riffing diviene più studiato e convincente. Buono anche l’ultimo pezzo d’atmosfera in cui il riffing lento per una volta rimane entro i dettami del black metal. Debutto discreto, anche se la band paga il dazio inesorabile dell’esperienza, ma non è niente di preoccupante. Alcune soluzioni vanno riviste e soprattutto arricchite con più idee, perché per buona parte del CD i cambi di tempo sono piuttosto prevedibili, così come il riffing, e la band non riesce a sorprendere. Chissà che non diventino i nuovi Borknagar o Enslaved nostrani con un’evoluzione pronunciata e sapientemente sviluppata…