7.0
- Band: UNALEI
- Durata: 00:30:00
- Disponibile dal: 21/09/2014
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Unalei è un progetto che suona romano come pochi altri. Il debut EP di questo duo, “A Sua Immagine”, suona infatti come se sia stato accuratamente modellato sui dettami di formazioni capitoline come Novembre, primi Klimt 1918 e Oblivio. Un metal atmosferico dal taglio particolarmente emotivo e passionale, ricco di cuore sia a livello strumentale che vocale. Federico Sanna, mente del gruppo, alterna pulito (tanto) e growl (poco) come ci si aspetterebbe da un cantante immerso in queste sonorità: canta in italiano come il Carmelo Orlando dei tempi d’oro e, proprio come il leader dei Novembre agli inizi, è spesso solito compensare alcune incertezze con un trasporto quasi palpabile. “A Sua Immagine” è in effetti in classico lavoro di debutto: pieno di spunti diversi – dal dream pop al metal estremo – euforico, basato su tracce dallo sviluppo non sempre logico, in cui certi cambi di registro risultano un po’ confusionari. Tuttavia, è un lavoro che si lascia ascoltare, che mette in mostra momenti apprezzabili e una conoscenza del genere decisamente approfondita. Le tracce sono mediamente piuttosto lunghe, quasi sempre ariose in apertura, strutturate però in modo da concedere qualche brusco break e un crescendo di sentimento nel finale. Come principali punti di riferimento è assolutamente necessario citare album come “Novembrine Waltz” e “Materia”, ma presumiamo che gli appassionati del filone riusciranno a trovare all’interno di queste composizioni anche altre influenze, più o meno velate. Alcest? Sicuramente, anche se, a ben vedere, certe soluzioni della band francese non sono poi così diverse da ciò che le suddette realtà romane proponevano già dieci/quindici anni fa. In ogni caso, per coloro che sono in cerca di malinconia e delicatezza in un contesto metal (anche se complessivamente molto leggero), gli Unalei potrebbero seriamente rivelarsi un ascolto azzeccato. C’è ancora da lavorare su certi aspetti, soprattutto a livello di strutture e di misura nel cantato, ma con “A Sua Immagine” scopriamo un progetto che potrebbe fare strada.