7.0
- Band: GOREPHILIA , UNDERGANG
- Durata: 00:11:07
- Disponibile dal: 02/07/2018
- Etichetta:
- Me Saco Un Ojo Records
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La Me Saco un Ojo Records si distingue da sempre per concentrare la sua attività nello scoprire e dare visibilità internazionale a band appartenenti al panorama death metal più underground e oltranzista. Due delle sue band di maggior successo sono ormai da tempo i danesi Undergang e i finlandesi Gorephilia: le formazioni ultimamente sono anche state in tour in Europa insieme e con questo split patrocinato dall’etichetta londinese puntano a cementare ulteriormente un’amicizia che dura ormai da parecchi anni. Con il loro brano, “Ud Af Mit Gode Skind”, gli Undergang presentano ufficialmente la nuova line-up a quattro, conseguenza dell’ingresso del bassista Martin Leth Andersen e del secondo chitarrista Mads Haarløv (con un importante passato negli Iniquity); l’evento viene celebrato con un pezzo davvero niente male, che riporta il sound del gruppo su tratti più elaborati rispetto al recente passato. La rinnovata forza della band sta nell’intreccio delle due chitarre, con una serie di spunti “melodici” che si inseguono e si avvolgono sui soliti riff marcissimi, per dare vita ad un suono soffocante e ipnotico dalla verve irresistibile. In certi momenti le note delle chitarre sembrano allungarsi indefinitamente e penetrare nei nervi. Senza dubbio un comeback ispirato dopo l’altalenante “Misantropologi”. Più familiare, ma certo non meno efficace, l’episodio targato Gorephilia: la band è da sempre innamorata del sound antico e mistico dei primi Morbid Angel e con “Tranquility of War (Perpetual Chaos Vortex)” ci regala un implacabile crescendo fatto di riff circolari e di un tappeto di doppia cassa che stordisce e lascia attoniti. Non è facile trovare negli ultimi anni un esempio più mirabile di devozione al culto dell’Angelo Morboso: la personalità non può fare gridare al miracolo, ma le corde vibrano e la cascata di suoni che il gruppo imbastisce centra il bersaglio senza mai mollare la presa. Persino l’assolo finale si dimostra di gran gusto e riesce a rilanciare ulteriormente il brano. Questa è una band ormai esperta e quadratissima e lo split in oggetto sembra averla fotografata proprio al momento giusto. Una prova notevole per entrambi i gruppi.