7.0
- Band: UNEARTH
- Durata: 00:40:27
- Disponibile dal: 21/03/2005
- Etichetta:
- Alveran Records
- Distributore: Self
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Tempo di ristampe in casa Alveran: dopo “Antagonist” dei Maroon tocca oggi a “The Stings Of Conscience”, il debut album degli Unearth, band oggi accasata presso la Metal Blade e recentemente autrice dell’apprezzatissimo “The Oncoming Storm”. Pubblicato in origine nel 2001, “The Stings Of Conscience”, è, ad avviso del sottoscritto, ancora oggi il miglior lavoro del quintetto metalcore statunitense. Il vocalist Trevor Phipps era sicuramente meno esperto rispetto a oggi e la produzione è meno curata ma queste composizioni, se paragonate a quelle nuove, hanno infatti il pregio di essere più violente e divertenti, di essere forti di breakdown spaventosamente pesanti e sempre ispirati e di essere dotate di influenze swedish meno imbarazzanti o comunque meglio inserite. Nel complesso il disco suona molto più personale e genuino di “The Oncoming Storm”, non assistiamo a plagi nei confronti dei Killswitch Engage, degli In Flames o addirittura degli Iron Maiden (tra l’altro fatti con circa dieci anni di ritardo rispetto a duemila altri gruppi metal europei!)… il tutto, per farla breve, è generalmente assai meno frivolo e plasticoso! Se perciò non conoscete la vecchia produzione degli Unearth fate vostra questa ristampa: un lavoro tanto valido merita di essere riscoperto, soprattutto se la recente moda yankee di scopiazzare in toto quanto fatto dalla scena svedese non vi entusiasma per niente.